L'adolescente

Paolo Troubetzkoy (attr.)

L'adolescente

Descrizione

Identificazione: Fanciulla che si raccoglie i capelli

Autore: Paolo Troubetzkoy (attr.) (Intra, 1866 - Pallanza, 1938)

Cronologia: post 1864 - ca. 1938

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo a fusione

Misure: 12 cm x 12,5 cm x 48,5 cm

Descrizione: scultura di giovane donna in piedi che si raccoglie i capelli

Notizie storico-critiche: Piccola fusione di bronzo raffigurante una fanciulla che si raccoglie i capelli portando le braccia in alto, colta in un momento d'intimità domestica, con una veste che le cinge i fianchi e scende lunga fino ai piedi, trattenuta da un nodo sulla schiena.
La sculturina giunse nella raccolta dell'Ospedale San Gerardo in seguito all'eredità Fumagalli Bosisio, disposta dalla signora Maria Ada Fumagalli vedova Bosisio, che scomparve nel gennaio del 1962, nominando l'ente "erede della propria sostanza immobiliare posta in Comune di Monza" (ADHSG 162/2, fasc. 1, n. rep. 12989/5819). Sotto alla base è tuttora presente un frammento dell'etichetta inventariale, che ci testimonia questa provenienza. Secondo l'inventario dei beni mobili della casa della defunta (sita in via Bergamo 18) inserito nell'atto notarile del 16 marzo 1962, la scultura si trovava nel salotto dell'abitazione posta su di una colonna "in marmo verdone". la colonna viene descritta più diffusamente nell'inventario dei beni redatto l'11 luglio dello stesso anno da un funzionario dell'Ospedale: "a tortiglione, alt. cm 109, base ottagonale, capitello porta statua circolare, piano [diametro] cm. 25 (scomponibile in tre pezzi)"; nel medesimo documento l'opera viene intitolata "L'adolescente" (ADHSG 162/2, fasc. 3). La scultura, una volta entrata a far parte della raccolta ospedaliera, venne collocata già nell'ottobre 1962 nell'ufficio del Ragioniere Capo, mentre il suo originario basamento, la colonna a tortiglione, venne posto nell'ufficio del Presidente (ADHSG 162/2, fasc. 3, 355). Attualmente non figura nell'Inventario Generale del San Gerardo, pur conservandone l'etichetta inventariale.
L'opera non è firmata, tuttavia il nome "Trusbescoi" aggiunto sull'etichetta inventariale la pone nell'ambito della produzione di Paolo Troubetzkoy ed è da considerare una delle numerose fusioni in bronzo tratte da un gesso presentato dall'artista alla II Triennale Milanese del 1894. Il tema della figura femminile declinato nella sua versione adolescenziale ricorre spesso nella produzione dell'artista in bronzetti eleganti destinati alla committenza privata. La scultura in esame mostra forme levigate e lineari non ancora toccate da quello sfaldamento materico che invece caratterizza le opere più rappresentative dell'artista (in linea con le tendenze della scapigliatura, di cui egli fu massimo interprete).
Della statuetta si conoscono numerosissime fusioni in bronzo, fra cui segnaliamo l'esemplare presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano e quella delle Raccolte Frugone a Nervi.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2009)

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