Ritratto di Pietro Lattuada

Durelli, Antonio

Ritratto di Pietro Lattuada

Descrizione

Autore: Durelli, Antonio (1791/ 1843 ca.), esecutore

Cronologia: post 1819 - ante 1843

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 93 cm x 88 cm

Notizie storico-critiche: Il maggiore Pietro Lattuada, pur appartenendo ad una famiglia di banchieri assai agiati e noti da generazioni a Milano, percorse la carriera militare. Per cinquant'anni, infatti, prestò servizio nell'esercito austriaco. Morì a ottantatrè anni nel 1819, lasciando nel testamento un legato di ventimila lire milanesi al Pio Albergo Trivulzio ed altre ventimila da suddividersi in parti uguali tra i due orfanotrofi dei Martinitt e delle Stelline.
Si tratta di una delle poche opere a olio di Antonio Durelli artista appartenente ad una famiglia di pittori. I fratelli, Francesco e Gaetano, si dedicarono anch'essi alla pittura e insegnarono l'uno presso l'Accademia di Brera, l'altro presso l'Accademia di Ginevra. L'attività di Antonio Durelli è meno nota, di lui si sa che studiò a Brera e conseguì nel 1819 il pensionato a Roma per la pittura. Più nota invece è la sua attività di incisore e disegnatore; insieme al fratello Francesco illustrò la "Descrizione storica del Duomo di Milano" di Franchetti (1821). Nel ritratto di Lattuada il Durelli sembra dipendere iconograficamente da quello a figura intera realizzato da Pelagio Pelagi per la quadreria dell'Ospedale Maggiore nel 1822. La copia da un altro quadro era infatti un procedimento molto praticato all'Accademia a quell'epoca.

Collocazione

Milano (MI), Museo Martinitt e Stelline

Credits

Compilazione: Bianchi, E. (1994)

Aggiornamento: Menconi, D. (1995); ARTPAST/ Ranzi, Anna (2006); Amaglio, Silvia (2013)

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