Interno con tre figure

Sweerts Michiel

Interno con tre figure

Descrizione

Identificazione: Interno con figure di fumatori e annusatori di tabacco

Autore: Sweerts Michiel (Bruxelles, 1618/ Goa, 1664)

Ambito culturale: ambito fiammingo

Cronologia: 1646 - 1652

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 49 cm x 66 cm ; 58,5 cm x 6 cm x 74 cm

Descrizione: Entro un interno scarsamente illuminato stanno tre figure. La prima, più a destra, è in piedi, lo sguardo volto verso il riguardante, tiene tra le mani un pipa bianca. Accanto a lui sono sedute due figure, la prima, con berretto rosso, trita del tabacco, la seconda lo annusa tenendone una presa nella mano destra. Nella sinistraha un foglio di carta contenente tabacco e ne offre al personaggio in piedi.
Personaggio: ignoto; pipa; cappello a tesa larga; cappello rosso; mantello; giubba con bottoni; foglio di carta.
Architettura: sedia

Notizie storico-critiche: Attivo per qualche tempo a Roma, Michiel Sweerts, autore di questo dipinto, è generalmente riferito all'ambito dei bamboccianti, anche se in realtà le sue opere si distinguono da quelle di questi pittori della vita popolare romana per le figure più nobili e classiche. Alcune soluzioni fanno ricordare Louis Le Nain, dimostrando al contempo analogie, anche luministiche, con l'opera di Johannes Vermeer. Il quadro mostra alcune affinità con la "Bottega di un pittore", tavola dipinta dallo Sweerts nel 1652 a Roma, ed è probabile che a Roma, negli stessi anni, sia stata eseguito il dipinto qui in esame. Nella pittura olandese e fiamminga del Seicento il tema dei fumatori è assai frequente. Mentre da una parte al tabacco veniva attribuita un'azione salutare, rilassante, che può portare alla contemplazione, dall'altra il fumo, veniva considerato allo stesso livello dell'alcool, cioè come nefasta aspirazione ai piaceri e vizio delle classi inferiori. Fumare veniva anche associato alla morte, non per motivi di salute, come oggi, ma per la transitorietà del fumo che svanisce nel nulla (sull'argomento cfr. bibliografia di riferimento in Meijer 2001). II dipinto giunse alle Civiche Raccolte d'Arte con il legato di Malachia de Cristoforis (1876).

Collezione: Collezione di dipinti della Pinacoteca del Castello Sforzesco

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Pinacoteca del Castello Sforzesco

Credits

Compilazione: Meijer, B. W. (1996); Zambrano, Patrizia (1996)

Aggiornamento: Colace, Raffaella (2009)

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