Monumento funebre a Bartolomeo Colleoni

Amadeo, Giovanni Antonio (e aiuti)

Monumento funebre a Bartolomeo Colleoni

Descrizione

Autore: Amadeo, Giovanni Antonio (e aiuti) (1447- 1522)

Cronologia: 1472 - 1476

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo bianco di Carrara/ scultura; legno/ scultura; legno/ doratura

Descrizione: Nel monumento, realizzato in marmo bianco di Carrara, l'arca si sdoppia in due sarcofagi sovrapposti. Quello in basso, contenente le spoglie del condottiero bergamasco, si eleva su alti pilastrini sopra i quali corre un fregio raffigurante una catena ininterrotta di putti, alcuni dei quali reggono stemmi del Colleoni e clipei con teste di personaggi antichi. Sul fronte e sui fianchi della struttura si susseguono cinque scene della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo alternate a statue delle Virtù, tra le quali è possibile riconoscere la Fede con il calice, la Giustizia con la spada e la bilancia (perdute), la Carità con i bambini e la Temperanza che annacqua il vino. Sul sarcofago superiore sono narrati gli episodi della nascita di Gesù: Annunciazione, Natività e Adorazione dei Magi. E' sorretto da tre figure, condottieri o soldati, dei quali quello al centro è stato da alcuni interpretato come lo stesso Colleoni. In alto, la statua equestre del Capitano conclude il senso generale del monumento, pensato ad esaltazione della sua figura.

Notizie storico-critiche: Pensato ad esaltazione della figura del condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, il monumento funebre a lui dedicato è uno dei pochi elementi rimasti dell'allestimento quattrocentesco della cappella. La struttura, realizzata in marmo bianco di Carrara, si sdoppia in due sarcofagi sovrapposti: quello in basso, contenente le spoglie del Capitano, è decorato con le "Storie della Passione di Cristo", quello in alto con le "Storie della Natività", così da alludere ai due momenti fondamentali della redenzione (la venuta di Cristo e la sua morte). Avviato nel 1472 e concluso nel 1476, due mesi dopo la morte del generale, il progetto vide impegnati, oltre al famoso architetto e scultore Giovanni Antonio Amadeo, anche diversi suoi assistenti. La struttura, forse non del tutto rispondente al progetto originario, combina l'impostazione del trecentesco monumento a Bernabò Visconti (ora nel Castello Sforzesco di Milano), con quella rinascimentale delle tombe umanistiche. La statua equestre del Capitano, che in alto conclude il senso generale del monumento, venne eseguita nel 1499-1500 dallo scultore Sisto Frey da Norimberga in sostituzione di quella originale in pietra.

Collocazione

Bergamo (BG), Cappella Colleoni

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2014); Fracassetti, Lisa (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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