Ritratto del cardinale Giovanni Girolamo Albani

ambito bergamasco

Descrizione

Ambito culturale: ambito bergamasco

Cronologia: 1750 - 1799

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 61 cm x 73 cm

Notizie storico-critiche: Il dipinto, inserito in una cornice di legno dorato, fu donato allÂ'Ateneo dal conte canonico Estor Albani. Raffigura il cardinale Giovanni Girolamo Albani (Bergamo, 1509 - Roma, 1591). Si tratta di uno dei numerosi casi di corrispondenza iconografica tra i ritratti dipinti per l'Accademia degli Eccitati e quelli incisi da Pietro Michieli per conto del Calvi entro il 1664 per essere inseriti nella "Scena letteraria degli scrittori bergamaschi aperta alla curiosità de suoi concittadini". Appare chiaro che entrambi i repertori furono costruiti attingendo a fonti comuni, verosimilmente a ritratti distribuiti in varie sedi ma ben conosciuti a livello locale. Non è dunque vero, come pure è stato proposto, che la "Scena letteraria" sia stata assunta come fonte iconografica dagli ideatori del progetto della "Serie dei Letterati" dell'Ateneo. Nel caso in esame, il dipinto sembra derivare da un ritratto a due terzi di figura, che potrebbe essere identificato con quello donato alla città di Bergamo da Marcantonio Foppa nel 1673 o con una copia di questo originale perduto, e la cui debole qualità non permette tuttavia una datazione più circoscritta di una generica tra i secc. XVII-XVIII. L'immagine utilizzata nella "Scena letteraria" ha invece una fonte diversa. Di Giovanni Girolamo Albani si conosce un buon numero di ritratti, di epoche diverse. Il primo è il "Ritratto di vecchio in pelliccia" di Giovan Battista Moroni, eseguito poco prima del 1570; un secondo, citato dal Tassi in casa di Teodoro Albani, è noto attraverso una copia che lo raffigura con armatura da ufficiale; di un terzo, in abito da cardinale, esistono numerose versioni, tra cui quella in esame.
Catalogo Rossi: 400/B40.

Collocazione

Bergamo (BG), Palazzo Frizzoni