Calice

manifattura veneziana

Calice

Descrizione

Ambito culturale: manifattura veneziana

Cronologia: post 1880 - ante 1899

Tipologia: vetri

Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore a soffiatura a stampo; vetro incolore lavorato a settori; vetro incolore lavorato con le pinze

Misure: 27,2 x Ø 18

Descrizione: Calice con coppa conica percorsa da costolature verticali ed orlo ondulato terminante con diverse punte. Stelo a rigadin con due nodi corredato da due ansette con morise. Piede a disco. Segno del pontello.

Notizie storico-critiche: Il calice appartiene alla produzione muranese degli ultimi decenni dell'Ottocento per il colore e la qualità del vetro oltrechè per le sue caratteristiche stilistiche. Si ispira ad originali del Seicento.
Calici con il motivo dell'orlo a punte sono diffusi nella produzione veneziana ottocentesca come documentato da diversi pezzi conservati in collezioni pubbliche. Il più noto è il calice con bolla schiacciata al centro dello stelo, eseguito da Giuseppe Barovier, che si ispirò ai disegni dei vetri barocchi presenti nel Libro del Serenissimo Signore Principe Luigi d'Este della prima metà del XVII secolo. Il volume fu riprodotto nel 1871 per la biblioteca del Museo Vetrario, per essere utilizzato come fonte di modelli antichi dai vetrai veneziani (BAROVIER MENTASTI 1982, p.114, p.202, p.217, p.222).
Il confronto più stringente è con un disegno di un catalogo di vendita della vetreria M.Q.Testolini, databile al 1890 circa che riproduce un calice identico al nostro pezzo (M. Q. Testolini s. d., n.157).
Altri pezzi simili coevi sono conservati nelle Kunstsammlungen der Veste Coburg (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, pp.360-361, nn.368-369).

Collocazione

Varese (VA), Museo Pogliaghi

Credits

Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)

Aggiornamento: (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).