Astanti seduti in un interno di Milano

Greppi, Alessandro

Astanti seduti in un interno di Milano

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1861/03/10

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ matita/ acquerellatura

Misure: 139 mm x 196 mm

Descrizione: Disegno a matita e acquerellatura monocroma grigia, eseguito a mano libera su carta leggermente porosa. Raffigura degli astanti, uomini, donne e un bambino, seduti all'interno di un luogo non identificabile (potrebbe essere una chiesa) probabilmente a Milano. Il loro atteggiamento è perlopiù di ascolto. Compare in primo piano sulla sinistra un uomo seduto su una sedia, ritratto di profilo, con il viso leggermente inclinato in avanti, gli occhi chiusi, le braccia raccolte in grembo e le gambe accavvallate. Alle sue spalle, raffigurate a destra, due donne: una a tre quarti, con abito scuro, velo sul capo e braccia in grembo con le mani all'interno di un manicotto e l'altra di profilo, anch'essa con velo sulla testa, raffigurata a mezzo busto. Entrambe danno le spalle a una parete scura con lesena e semicapitello che sorregge una copertura a volta, solo intuibile. Tra loro un bambino, raffigurato di profilo, in piedi. In secondo piano, un uomo spicca in piedi tra la gli astanti: di profilo, tiene tra le mani, con le braccia alzate, un'asta o bastone. La postura indica un atteggiamento in contrasto con il resto degli astanti. Questi sono raffigurati anche sullo sfondo in modo sommario. Delimita lo spazio sullo sfondo un'altra parete, in questo caso chiara.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari e iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. II nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).

Collocazione

Provincia di Lecco

Credits

Compilazione: Caspani, Laura (2016)

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