Una mendicante e una pastorella presso la chiesa di S. Ambrogio ad Nemus a Milano

Greppi, Alessandro

Una mendicante e una pastorella presso la chiesa di S. Ambrogio ad Nemus a Milano

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: terzo quarto sec. XIX

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta colorata/ matita/ pastello bianco

Misure: 291 mm x 230 mm

Descrizione: Disegno a matita e pastello bianco, eseguito a mano libera, su carta avana. Raffigura l'incontro tra una pastorella e una mendicante, nei pressi della chiesa di Sant'Ambrogio ad Nemus, nel pieno centro della città di Milano.
Al centro del foglio sono disegnate le due figure: la mendicante, una donna con capelli sulla spalle, tiene appoggiata la schiena alla parete della chiesa, proprio al di sotto di una formella scolpita con l'immagine della Madonna col Bambino, sotto a cui è presente una lapide con iscrizione non leggibile. Anche la donna tiene in braccio un neonato in fasce, posto tra il petto e le ginocchia piegate e tenuto nell'incavo del braccio destro. Alza invece il braccio sinistro, con la mano aperta all'insu, in atto di ricevere. Ai suoi piedi una cesta con una coperta. Rivolta verso di lei, raffigurata in piedi e pressoché di profilo, una pastorella, con cappello decorato con nastro e roselline, capelli raccolti al di sotto, camicia bianca e abito scamiciato con due bande orizzontali in basso, tiene nella mano destra una ciotola e in quella sinistra un bicchiere. Sulle spalle le cade un mantello. Dietro di lei una capra sta in piedi rivolta anch'essa nella medesima direzione, mentre altre due sono raffigurate di spalle sullo sfondo.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari e iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. II nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).

Collocazione

Provincia di Lecco

Credits

Compilazione: Caspani, Laura (2016)

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