Discesa dello Spirito Santo

Procaccini, Camillo

Discesa dello Spirito Santo

Descrizione

Autore: Procaccini, Camillo (1558-1628), pittore

Cronologia: post 1600

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 140 cm x 200 cm (intero)

Descrizione: Al centro del dipinto c'è l'immagine della vergine, seduta frontalmente, con il busto leggermente ruotato a sinistra, vestita di rosso e blu. Ha le mani giunte in preghiera, portate sul petto, la testa un pò piegata a destra e lo sguardo rivolto verso l'alto. Attorno a lei in piedi i dodici apostoli, il primo sulla destra ha le braccia incrociate sul busto e le ginocchia leggermente piegate, dietro di lui altri cinque apostoli. Sull'altro lato, la figura in primo piano tiene con la mano destra un libro, appoggiato sulla gamba dello stesso lato e la mano sinistra aperta. Ha il busto rutoato di tre quarti e il viso di profilo. Dietro di lui gli altri cinque apostoli. Anche se gli atteggiamenti sono differenti, tutti gli apostoli hanno una fiammella sul capo e rivolgono lo sguardo verso l'alto, dove tra un cielo di nuovole scure, si apre un varco luminoso da cui scende una colomba bianca.

Notizie storico-critiche: Camillo Procaccini si forma a Bologna nella seconda metà del Cinquecento, città dove risiedeva la famiglia, all'interno di un contesto figurativo che traeva spunto sia dalla matura maniera moderna che dalle innovazioni in senso naturalistico e accademizzante dei Carracci. Un certo rilievo nel percorso dell'artista, dovettero suscitare anche le prime istanze didascaliche e normative promosse negli anni settanta nell' ambito dell'arte sacra dal cardinal Paleotti. (GREGORI 1999). Camillo insieme al padre e ai fratelli Giulio Cesare e Carlo Antonio, si trasferì a Milano intorno agli anni 1587-90 dove ebbe modo di confrontare la sperimentazione del tardo manierismo con i dettami della Controriforma. L'artista lavorò in molte citta dell'Italia settentrionale, non solo a Milano, contribuendo a rinnovare il linguaggio pittorico e diffondendo una sorta di pittura ufficiale dell'arte sacra, caratterizzata da un'accademismo colto e raffinato e a una facilità di lettura. (ZUFFI 2005) Quest'immediatezza si ritrova anche in quest'opera, dove l'artista sceglie una composizione figurativa divisa in due parti, collocando nello spazio superiore la colomba bianca simbolo dello Spirito Santo, avvolta in un'alone di luce intensa che squarcia le nuvole plumbee, mentre in quella inferiore colloca la figura della Vergine al centro e i dodici apostoli disposti attorno. Procaccini coglie il momento nodale dell'episodio, la discesa della fiammella sul capo di ogni apostolo, la quale permetterà loro la conoscenza di ogni lingua, e quindi di comunicare con tutti i fedeli. E' un'iconografia che va a sottolineare l'unità e la cattolicità della fede cristiana, dono dello Spirito Santo. E' un momento molto intenso quello rappresentato, tutti i presenti restano immobili fissando la colomba, intenti a capire che cosa sta avvenendo. La composizione, però, non risulta statica nè uniforme, grazie sia alla varietà comportamentali degli apostoli, ognuno in una posa e con un'espressione diversa, che soprattutto dal sapiente uso della luce e della linea, che anima i corpi degli apostoli, sfuggendo alla linea retta. Nè è un esempio la figura della Vergine al centro della composizione, che si muove seguendo una linea a serpentina, evitando una divisione troppo netta dello spazio compositivo ed anche la staticità della figura stessa; anche il primo apostolo a sinistra è intento in una rotazione un pò innaturale del busto. Questo modo di animare i personaggi deriva forse da influenze del Pordenone. La figura dell'apostolo in primo piano a destra della Madonna, è investito in pieno dalla luce divina proveniente dall'alto, che crea delle ombre molto marcate, risolte però senza acutezze stilistiche, ma con linee morbide e modulate che ben rendono la plasticità del corpo. Da notare anche l'uso del colore, che in questo caso, investito dalla luce abbagliante, tende a cangiantismi di influenze michelangiolesca. Nel complesso la gamma cromatica è limitata ad una tavolozza semplice, ma la sapienza degli stacchi e l'abilità nelle variazioni luminose, accendono e muovono la composizione in modo generale.

Collocazione

Provincia di Lodi

Ente sanitario proprietario: A.T.S. della Città Metropolitana di Milano

Credits

Compilazione: Ratto, E. (1999)

Aggiornamento: Ronchi, Valeria (2009)

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