Piatto circolare

Fabbrica F. Clerici

Piatto circolare

Descrizione

Identificazione: PAESAGGIO

Autore: Fabbrica F. Clerici (notizie 1700 ca./ 1800 ca.)

Cronologia: post 1700 - ante 1799

Tipologia: ceramiche e porcellane

Materia e tecnica: maiolica dipinta a gran fuoco

Misure: Ø 21

Descrizione: Piatto tondo con piccola ala di maiolica bianca a gran fuoco, raffigurante una pagoda, i colori blu, rosso e mattone sono ravvivati da lumeggiature dorate in tersa cottura.

Notizie storico-critiche: Piatti decorati con curioso motivo decorativo noto come "carabiniere" divenuto tanto popolare nella produzione milanese e così chiamato per la forma della pagoda che fa usualmente da centro alla composizione. E' probabile che questa raffigurazione sia importata da porcellane cinesi del periodo K'ang Hai ( 1662-1722 ) epoca in cui si arrivò all'estrema finezza delle decorazioni e negli smalti: impossibile rintracciare precisi significati sacramentali e simbolici nella famosa scenetta tante volte riprodotta, è solo probabile che il paesaggio a rocce e fenditure rappresenti in origine l'isola taoista. E' stato decorato con un intento parodistico o di puro divertimento da parte dei ceramisti milanesi. Infatti i personaggi e il paesaggio sono stilizzati, così sommariamente e con tecnica ben diversa da quella usata dai cinesi. questi vengono attribuiti tradizionalmente alla fabbrica di F. Clerici ( anche se è stato rintracciato un esemplare firmato Rubati ) si vedano molti esemplari simili cfr. Maioliche di Lodi, Milano e Pavia ( Catalogo della mostra, Milano, Museo Poldi Pezzoli, n. 239-247 )

Collocazione

Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini

Credits

Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)

Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).