RITRATTO MASCHILE

Nuvolone Carlo Francesco (cerchia)

RITRATTO MASCHILE

Descrizione

Autore: Nuvolone Carlo Francesco (cerchia) (1609 ca./ 1662), pittore

Cronologia: post 1600 - post 1649

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela; legno

Descrizione: E' raffigurato di tre quarti un gentiluomo dai lunghi capelli, con baffi e pizzetto, in età matura, costume alla fiamminga; colletto piatto con pizzo e larghi calzoni, bastone del comando nella mano sinistra, a destra s'intravvedono due cavalieri, fondo con tendaggio scuro, cornice di legno non pertinente.

Notizie storico-critiche: Il dipinto con impianto scenico e la posa convenzionale, ampiamente riscattati dalla concentrazione e dall'intensità del volto un pò malinconico, appartiene ad un pittore milanese al quale non è ignota la ritrattistica delle fiandre che probabilmente appartiene alla cerchia di Carlo Francesco Nuvolone come sembra da certe affinità stilistiche. La datazione inorno al 1630-1660 dello sconosciuto gentiluomo, è confermata anche dal costume. Infatti col terzo decennio del XVII secolo la gorgiera inamidata a "lattughe", cede il posto al grande colletto floscio, allargato con bordo di trina a punte o a merli, come nei ritratti di gentiluomini inglesi 1634, 1635 ( Levey 1983, ff. 166-167-168 ). Comune al costume civile e a quello militare anzi documentato prima della fine del sec. XVi compare datato 1633 nel ritratto di bambino di Carlo Ceresa e un altro di gentiluomo, di anonimo ( Milano, Civico Museo d'Arte Antica ) ( Buttazzi 1977, p. 94, ff. 128-130 ). Infatti appaiono già i capelli lunghi ( determinati dalla scomparsa della "lattuga" ) da un attenuarsi del carattere militaresco nel costume verso la metà del seicento e i curiosi calzoni larghi tali da sembrare una gonna documentata a Milano sulla fine degli anni sessanta, di tipologia chiaramente fiamminga

Collocazione

Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini

Credits

Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)

Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).