STORIE DELLA VITA DI DAVID

Dalmaschio Luigi; Pellegrini Giovanni

STORIE DELLA VITA DI DAVID

Descrizione

Autore: Dalmaschio Luigi (notizie fine sec. XVIII - inizio sec. XIX), esecutore; Pellegrini Giovanni (notizie fine sec. XVIII - inizio sec. XIX), esecutore

Cronologia: ca. 1790 - ca. 1791

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: gesso

Misure: 100 cm x 81 cm x 4 cm

Notizie storico-critiche: Il calco é parte della serie di quattro bassorilievi dei sopraporta della Camera riproducenti altrettanti tondi della Loggia di David, nel medesimo palazzo. Esso riproduce il terzo bassorilievo in stucco da sinistra della parte superiore a lunetta della parete Sud della Loggia (tondo centrale); non ripropone l'originale forma circolare dello stucco, ma la adatta a un formato rettangolare, finalizzata all'inserimento del rilievo nel sopraporta. I quattro calchi dei sopraporta propongono episodi tratti dalle vicende bibliche di re David, narrate nei libri di Samuele: la scena in esame rappresenta re David seduto, in atto di ricevere con gesto di benevolenza l'omaggio di Merib-Baal, figlio di Gionata e nipote di Saul, prostratosi in ginocchio dopo essere stato chiamato da David stesso in segno di misericordia verso la casa di Saul. Il re é riconoscibile grazie ai consueti attributi regali, mentre il dettaglio della stampella posto a fianco della figura di Merib-Baal guida nell'identificazione del personaggio "storpio dei piedi" (Samuele II, 9, 3). Degne di nota le figure secondarie dei soldati alle spalle del re, la composta testa di cavallo a sinistra e il gesto eloquente del personaggio in piedi di fronte a David. Il calco riproduce con fedeltà l'intera immagine, integrando le estremità delle figure con la nuova forma rettangolare adottata; in particolare risulta ampliata la porzione di terreno dietro i piedi di Merib-Baal. Nuova anche l'incorniciatura del rilievo: in luogo della cornice cinquecentesca bipartita - a fascia e motivo continuo ad elementi bilobati - troviamo infatti un semplicissimo listello che corre lungo i quattro lati del calco, seguito da un altrettanto continuo motivo a elementi fitomorfi simili a boccioli. Tali elementi si dipartono dagli angoli superiori del calco, incontrandosi a metà del lato superiore; corrono, infine, lungo i due lati del bassorilievo e si incontrano a metà del lato inferiore dello stesso. Questo tipo di modanatura ricorre tra gli elementi decorativi dell'intero sopraporta. La scelta di riprodurre originali giulieschi presenti nel Palazzo deve essere letta nel contesto fine settecentesco di recupero e valorizzazione di alcuni ambienti sulla base di scelte filologicamente coerenti con lo stile del monumento. Per l'occasione della campagna di restauri e gli autori coinvolti nel progetto decorativo di cui l'elemento é parte si rimanda alla scheda relativa alla parte settecentesca della Camera del Sole e della Luna (NSK34).

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Marocchi, Giulia (2007)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2010)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).