Cavallante

Hettner, Rolando

Cavallante

Descrizione

Identificazione: Un carretto trainato da un cavallo e guidato da una figura maschile Dietro sta un altro cavallo

Autore: Hettner, Rolando (1905-1978), esecutore

Cronologia: post 1957

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: pastelli a cera su carta

Misure: 71,5 x 53

Notizie storico-critiche: Alla XIa edizione del Premio Suzzara (1958) vinse una forma di formaggio grana, 25 kg. di pasta all'uovo e un mbiletto portafornello.
La resa del soggetto mostra derivazioni dall'espressionimo tedesco, evidente nell'illuminazione fredda e livida, associato ad un finissimo senso della stilizzazione. I toni generali sono cupi, con un'accensione nella figura del cavallo, fulcro drammatico della composizione.
L'artista nasce a Firenze nel 1905. Figlio del pittore Otto, è a contatto fin da piccolo con pesonaggi della cultura e dell'arte europea. Inizia a studiare pittura solo nel 1930, esponendo per la prima volta a Dresda nel 1932. Frequenta l'Accademia di Dresda, è allievo di Otto Dix e poi suo assistente. Nel 1937 14 sue opere vengono bruciate e l'artista decide di lasciare la germania. Giunto a Milano stabilisce contatti con gli artisti di "Corrente", partecipando alle loro esposizioni. E' costretto a fuggire a roma, dove trascorre anni di miseria e di angoscia. Fin dalla Liberazione collavbora con i periodici "Folla", "Il Cosmopolita" e "Il Politecnico". A causa di una malattia polmonare abbandona la pittura per la ceramica. Giò Ponti lo presenta alla XI Triennale di Milano, dove è ordinata una sua personale di ceramica. Dalla fine degli anni Cinquanta Hettner si dedica all'insegnamento.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, E. (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).