I braccianti

Scaringi, Ivo

I braccianti

Descrizione

Identificazione: Tre campiture: una grigia, una nera ed una bianca In basso, un chiavistello

Autore: Scaringi, Ivo (1937-1998), esecutore

Cronologia: post 1964

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: inchiostri e tempere su cartoncino

Misure: 95,5 x 63,6

Notizie storico-critiche: Alla XVIIIa edizione del Premio Suzzara (1965) vinse una forma di formaggio e premi in denaro per complessive £. 23000.
L'opera si inserisce nell'ambito della pittua aniconica degli anni Sessanta: per il suo rigore cromatico e compositivo si può avvicinare a certi esiti neocostruttivisti, in cui però rimane un'inclnazione figurale, data dal chiavistello e dall'elemento in basso, con tutta probabilità allegorico delle figure dei braccianti, citati nel titolo dell'opera.
L'artista nasce nel 1937 a Trani. Apprende i primi rudimenti dell'arte nella bottega del padre, scultore. La prima collettiva alla quale partecipa si tiene a Trani nel 1951. Negli anni Cinquanta viene segnalatato al Premio Lippolis di Bari, che vincerà nel 1961. Partecipa a diversi premi ed espone a varie mostre. Del 1964 è la prima personale alla Galleria "La Verince" di Bari. Nel 1967 partecipa alla mostra "Prospettive 3", la rassegna annuale organizzata a Roma dai critici Enrico Crispolti e Giorgio Di Genova. Nel 1971 aderisce a Bari al gruppo "Immaginazione e Realtà". Nel corso degli anni Settanta, allestisce diverse personali in Puglia. Del 1981 è la personale alla Galleria "La Nuova Papessa" di Roma. Nel 1984 partecipa alla mostra itinerante "D'apres Gericault", una rivisitazione in chiave moderna del famoso dipinto "Le radeau de la meduse" di Théodore Géricault. La mostra si apre a Taranto e si chiude al Castello Svevo di Bari. Nel 1994 tiene un'importante mostra personale presso il Museo Diocesano di Trani. Nel 1995 tiene la sua ultima personale alla Galleria "Arte spazio" di Bari.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, E. (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).