Contadino al guado

Rovesti, Bruno

Contadino al guado

Descrizione

Identificazione: Paesaggio rurale, con fiume e sponda boscosa; in primo piano, un carro trainato da un bove e guidato da un contadino

Autore: Rovesti, Bruno (1907-1987), esecutore

Cronologia: post 1953

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tavola

Misure: 54,2 x 53

Notizie storico-critiche: Al VI° Premio Suzzara (1953) vinse un fornello a gas completo di apparecchiatura, un assegno al portatore di lire diecimila, un prosciutto, mezza forma di formaggio grana e due bottiglie di liquori.
Lo stile dell'artista, in quest'opera, giunge a piena maturazione. La natura è vista come una grande forza vitale. All'atmosfera fiabesca, incantata, suggerita nei primi dipinti, si sostituisce una visione più inquietante, al limite dell'allucinazione.
L'artista nasce a Gualtieri nel 1907. Durante la Seconda Guerra Mondiale combatte su diversi fronti (Africa Orientale, Spagna, Albania). Rimasto ferito, viene ricoverato per tre anni all'ospedale di Sant'Anna di castelnuovo Monti. Inizia a dipingere nel 1949 col sostegno di Mazzacurati , che organizza la prima mostra personale del pittore a Roma. Solitamente Rovesti si firma con la sigla "Pittore contadino ce." ("ce." sta per celebre). Egli si riterrà sempre "originale", in contrapposizione ed in polemica con gli altri pittori naifs, che riteneva fasulli. Sul retro della tela racconta il suo mondo, il Po e la sua campagna, con brevi scritti esplicativi. Nei suoi quadri predominano sempre un'atmosfera fiabesca, un cromatismo acceso ed un senso profondo del decorativismo. In tempi più recenti, terrorizzato dalla minaccia della bomba atomica, ha dipinto gli effetti devastanti da essa prodotti, ispirandosi alle scene dell'alluvione del Po e a ciò che aveva provocato nei suoi luoghi.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, E. (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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