Angeli musicanti in gloria

scuola veronese

Angeli musicanti in gloria

Descrizione

Ambito culturale: scuola veronese

Cronologia: 1600 - 1699

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 112 cm x 82,5 cm ; 104 cm x 75,5 cm

Notizie storico-critiche: Il dipinto appartiene ad un nucleo di 10 opere acquistate dal conte Tadini presso l' "indorador in Santa Maria in Chiavica" a una data sicuramente post 1809, ed è registrato come "Una gloria di angeli che suonano, e cantano. Scuola dell'Orbetto. L. 3 10".
Successivamente, è registrato tra le opere esposte nel palazzo Tadini di Crema ( Descrizione dei quadri esistenti nella Galleria Tadini in Crema, ms, 1817 ante) "11. Una gloria d'angeli che suonano, e cantano. Scuola dell'Orbetto di Verona."
Dopo il trasferimento della Galleria a Lovere la fortuna del dipinto si sviluppa attraverso questi testi:
"337. Una gloria di Angeli che suonano e cantano. Scuola dell'Orbetto da Verona." (L. Tadini, 1828, p. 59 n. 337; L. Tadini 1837, p. 79 n. 337);

L'inventario giudiziale del 1829 cita in questo modo:
"347. Altro quadro in tela quadrilungo con cornice dorata, rappresentante una gloria d'angeli che suonano e cantano."
Il riferimento all'Orbetto sembrerebbe trovare conferma nella nuova edizione della guida: "Alessandro Turchi detto l'Orbetto. Una gloria di Angeli che suonano e cantano" (Catalogo 1903, p. 13 n. 66)
e il giudizio è riportato da E. Scalzi (1929, p. 50 n. 66)
"n. 66 - Alessandro Turchi detto l'Orbetto / Verona 1582-1648
Gloria di Angeli che suonano e cantano
Nella G[uida] V[ecchia] era assegnato alla: "Scuola dell'Orbetto". Il Frizzoni lo attribuì esplicitamente a tale autore."
L'inventario della Pinacoteca riporta poi il parere orale di W. Arslan, che lo definì "Copia" dall'Orbetto.
Ritengo che il dipinto sia stato rimosso dall'esposizione negli anni '50: infatti, nell'inventario della Pinacoteca (del 1966) è registrato come esposto presso la Scuola di disegno, e non è citato in G. A. Scalzi, La Galleria Tadini, Lovere 1969.
M. Albertario

Davide Dossi (comunicazione scritta alla direzione della Galleria, 13/02/2013) suggerisce una relazione con la pala di Santa Maria Maddalena in San Tommaso Cantauriense, a Verona; allo stesso risultato è arrivato indipendentemente S. L'Occaso 2018: "Per l'Orbetto segnalo invece una tela del Museo Tadini di Lovere, inv. 66, in relazione con la pala di Santa Maria Maddalena in San Tommaso Cantauriense, a Verona".
M. Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)

Aggiornamento: Albertario, Marco (2014); Albertario, Marco (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).