Ritratto di pastore con flauto

scuola lombarda

Ritratto di pastore con flauto

Descrizione

Ambito culturale: scuola lombarda

Cronologia: 1700 - 1799

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 61 cm x 73 cm

Notizie storico-critiche: Il dipinto fu acquistato come autoritratto di Lomazzo dal conte Luigi Tadini, che lo descrive nella guida del 1828. L'opera mi pare dipenda in modo molto stretto dal dipinto ora riferito a Sebastiano del Piombo noto in più esemplari (tra i quali quello conservato presso la Galleria Nazionale di Capodimonte: Sebastiano del Piombo, Ritratto di Pastore con flauto, tela, 50x37 cm) che nella sua vicenda attributiva non mi pare abbia mai conosciuto riferimenti a Lomazzo: piuttosto, è probabilmente Lomazzo a rifarsi al modello giorgionesco cui anche Sebastiano attinge. Resta il fatto che il conte Tadini aveva colto, evidentemente, il rapporto strettissimo esistente tra l'opera in esame e l'Autoritratto di Lomazzo a Brera, (Autoritratto come Abate dell'Accademia della Val di Blenio e come pittore, olio su tela, 56x44 cm, Milano, Pinacoteca di Brera) sul quale si vedano F. Porzio, in Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda, ligure e piemontese 1535-1796, Milano 1989, pp. 254-256 scheda 143; Idem, in Rabisch: Il grottesco nell'arte del Cinquecento: l'Accademia della Val di Blenio, Lomazzo e l'ambiente milanese, catalogo della mostra (Lugano, Museo Cantonale d'Arte, 28 marzo-21 giugno 1998), a cura di M. Kahn Rossi, F. Porzio, G. Bora, Milano 1998, pp.179-180 scheda 27. Le complesse trattative per l'acquisto dell'opera per la Pinacoteca milanese nel 1815 e nel 1821 per la Galleria degli Autoritratti possono aver sollecitato l'interesse del Tadini per il personaggio.

M. Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)

Aggiornamento: Albertario, Marco (2014); Albertario, Marco (2017)

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