Ritratto di gentiluomo della famiglia Tadini

scuola bergamasca

Ritratto di gentiluomo della famiglia Tadini

Descrizione

Ambito culturale: scuola bergamasca

Cronologia: post 1660 - ante 1685

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 67 cm x 73 cm

Notizie storico-critiche: Secondo la ricostruzione proposta da G.A. Scalzi (in Pinacoteca 1966) i sei ritratti in esame (P 468-P 473) decoravano in origine le sale dell'appartamento del conte Luigi Tadini, e quindi pervennero all'Accademia con il Legato del 1829. Nel 1919 furono donati al conte Roberto Vimercati Sanseverino Tadini a titolo di gratitudine per la rinuncia al diritto di abitazione nell'appartamento del piano nobile (seguì l'asta con la dispersione degli arredi). Lo stesso conte li restituì all'Accademia nel 1946.
Il dipinto rappresenta Carlo II Stuart (1630-1685), re d'Inghilterra dal 1649 o dal 1660 al 1685. Il ritratto va letto in coppia con quello del fratello e successore Giacomo II Stuart (P 469); entramdi sono qualificati con un medaglione con San Giorgio e il drago, decisamente meglio leggibile nell'esemplare in esame.
Le tele sono provviste di ricche cornici in legno intagliato, dorato e dipinto, che collegano i ritratti a coppie (P 472 e P 468; P 470 e P 471; P 469-P 473).
Marco Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (1996); Scalzi, Angelico Gino (1996)

Aggiornamento: Albertario, Marco (2015)

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