Statuetta

Manifattura di Shiwan

Statuetta

Descrizione

Identificazione: Budai

Autore: Manifattura di Shiwan (notizie sec. X)

Ambito culturale: produzione cinese

Cronologia: post 1750 - ante 1820

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: ceramica / modellatura in stampo, modellatura a mano, invetriatura

Misure: 24 cm x 29 cm x 21.5 cm

Descrizione: Statuetta in ceramica invetriata raffigurante Budai, tipicamente rappresentato come un monaco dal ventre prominente, scoperto, la testa rasata, le lunghe orecchie e il grande sorriso beato, mentre sta seduto con una gamba alzata sopra la quale poggia la mano sinistra che regge un piccolo rosario, mentre la destra è tenuta vicino al grembo e regge un sacco. Il biscotto si presenta morbido e marrone, mentre l'invetriatura è color panna per la pelle, marrone per la veste monacale e verde per il sacco. La statuetta è forata sulla schiena. Il fondo, non invetriato, è liscio e presenta tre scalfitture sul un lato. Alle orecchie sono state aggiunte in Europa due gusci di perla, ora in frantumi.

Notizie storico-critiche: Dalla resa del colore verde e dal tipo di ceramica, quest'opera sembra una produzione di Shiwan nell'area del Guandong. La figura è quella di Milefo, il Buddha del futuro (Maitreya), altrimenti detto Budai, divinità appartenente sia al pantheon taoista sia a quello buddista. Il "ridente buddha panciuto" durante la dinastia Song (960-1280) divenne popolare in tutta l'Asia Orientale, e in particolare in Giappone, dove è chiamato Hotei (Budai: lett. "sacco di pezza") per il sacco che tiene sempre con sé. Spesso raffigurato assieme a bambini, rappresenta l'innocenza e la gaiezza. Per la veste monacale la sua figura è stata associata anche a quella di uno dei primi discepoli di buddha, Luohan (Arhat).

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (2000)

Aggiornamento: Amadini, Pietro (2013)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).