Testa del re Vittorio Emanuele II

produzione lombarda

Testa del re Vittorio Emanuele II

Descrizione

Ambito culturale: produzione lombarda

Cronologia: 1890 - 1899

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo/ fusione/ stampaggio

Misure: 41 cm x 3,7 cm x 41,5 cm

Descrizione: Coppia di rilievi in bronzo fuso di forma circolare con bordo esterno rialzato. Al centro è raffigurato il volto del re Vittorio Emanuele II.

Notizie storico-critiche: I due rilievi in esame, con ogni probabilità riferibili ad una produzione di fine Ottocento, sono realizzati in bronzo, un materiale usato in numerose applicazioni per la sua duttilità e la sua resistenza agli urti e quindi particolaremente adatto per rilievi e sculture. Quando dei manufatti sono ottenuti per mezzo della fusione, come in questo caso, significa che l'oggetto iniziale viene modellato in creta, cera, sabbia o gesso e poi trasferito con particolari procedimenti nel bronzo. Tale tecnica ha lo scopo di riprodurre una figura in un materiale più durevole di quello nel quale è stata modellata inizialmente, oppure di ottenerne più copie, come nel caso in esame. Le tecniche di lavorazione della fusione non sono cambiate sostanzialmente dalle epoche più antiche. La fase creativa del lavoro è costituita dalla costruzione del modello che viene poi ricoperto di argilla per ricavarne l'impronta. Dopo che il metallo ha raggiunto lo stato solido, è possbile togliere l'impronta e provvedere alla rifinitura. Pertanto vengono asportate le bave del metallo ed eliminati eventuali difetti dovuti alla fusione; infine è possibile completare il lavoro patinando, dorando o argentando la superficie.
I rilievi fanno parte della collezione di Giovanni Battista Zitti raccolta nelle sale della villa "Caprera" a Bossico donata all'Accademia Tadini dalla cognata Teresa Banzolini Storti nel 1915.

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)

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