Kannon

manifattura cinese

Kannon

Descrizione

Ambito culturale: manifattura cinese

Cronologia: post 1860 - ante 1890

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo/ smaltatura; ottone

Misure: 17 cm x 22 cm x 49 cm

Peso: 10 kg

Descrizione: Statua in bronzo decorato a smalti champlevé raffigurante il bodhisattva Kannon (Avalokitesvara) stante su un fiore di loto, tipicamente ingioiellato e incoronato. La mano sinistra regge un fiore di loto (parzialmente mancante).

Notizie storico-critiche: Kannon (Avalokitesvara), in cinese Guanyin, è il bodhisattva più rappresentato in Asia Orientale. Il nome può essere tradotto in "colui che ascolta i suoni [del mondo]". La sua figura in Cina e Giappone assume un notevole numero di forme, quasi sempre dal forte carattere femminile. Secondo alcuni autori si tratta del bodhisattva più importante dell'intero pantheon buddista, al punto da essere considerato una divinità equivalente alla Madonna dei cristiani, essendo per i fedeli l'incarnazione stessa della compassione.

Gli smalti cloisonné sono stati importati in Giappone dalla Cina, che per prima ha sviluppato e migliorato una tecnica di origine occidentale. Adoperati soprattutto per i fornimenti di spada, gli smalti giapponesi non erano però utilizzati su grandi superfici. Solo attorno alla seconda metà del XIX secolo, in Giappone si iniziò a produrre oggetti che utilizzassero come decorazione prevalente il cloisonné. Nel giro di poche decine di anni si passò così da una produzione rozza con smalti dall'aspetto "fangoso" a realizzazioni con smalti lucidi e brillanti, senza la evidente presenza dei fili di rame atti a separare i colori.
Questo esemplare appartiene a una fase intermedia dello sviluppo del cloisonné in Giappone, e si distingue dalle antiche produzioni cinesi che presentano smalti più chiari e vivaci.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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