Vaso

Ravasco, Alfredo

Vaso

Descrizione

Identificazione: uva

Autore: Ravasco, Alfredo (1873/ 1958), esecurore decorazione

Ambito culturale: manifattura cinese

Cronologia: 1923

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: ceramica; legno; corallo; calcedonio

Misure: 5.7 cm x 5.7 cm x 17.5 cm

Peso: 0.4952 kg

Descrizione: Vasetto in ceramica invetriata a corpo ovoidale, base piatta e spalla alta, collo brevissimo terminante a labbro everso. La vetrina è di tipo jun, azzurra, spessa e densa. Al vasetto sono state applicate guarnizioni in corallo a motivo d'uva. Il vasetto è stato montato su una base quadrata a zoccolo di legno con intaglio circolare per accogliere il piede e con un coperchietto (tappo) in calcedonio lavorato a cabochon con pomolo in corallo. Un pendaglio mobile formato da tre segmenti di calcedonio uniti da giunti in bronzo dorato e terminante con un elemento fitomorfo a forma di frutto in corallo, pende dal centro del coperchio.

Notizie storico-critiche: La produzione di ceramica jun divenne popolare durante il periodo dei Song e compare negli scritti antichi come una delle cinque produzioni ufficiali per la corte. I pezzi avevano sempre forme sobrie, essendo la bellezza di queste ceramiche rivolta tutta alla vetrina, viscosa, di colore blu chiaro opalino, talvolta con macchie rosso rame. Apprezzata per l'effetto delle striature cremose, è stata riprodotta anche in periodo Qing e in tempi moderni. Questo vasetto è una creazione degli inizi del XX secolo, molto raffinata, probabilmente destinata alla casa di una persona benestante. La decorazione è opera del gioielliere genovese Alfredo Ravasco, che interviene sul vaso cinese. Il vaso così decorato viene presentato alla Biennale monzese del 1923.
L'uva rappresenta abbondanza e auspicio di avere molti figli.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)

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