Studio di teste

Tiepolo, Lorenzo Baldissera

Studio di teste

Descrizione

Autore: Tiepolo, Lorenzo Baldissera (1736-1776 ca.), disegnatore

Cronologia: 1736 - ca. 1776

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / carboncino, biacca

Misure: 409 mm x 288 mm (intero)

Descrizione: L'opera presenta cinque studi ti teste di varie tipologie orientate verso sinistra. In primo piano vi è un uomo barbuto con un turbante. Al collo ha un pesante medaglione. Sulla sinistra spunta una seconda figura che mostra una barba ancora più folta e lunga. Appena dietro si scorge la metà superiore del volto di un soldato con indosso un elmo con visiera. In fondo un volto di ragazzo di cui è visibile per lo più la sola parte destra. Sulla destra della composizione compare un ritratto di fanciullo posto frontalmente con indosso un turbante.

Notizie storico-critiche: I capricci con studi di teste furono un vero e proprio marchio di fabbrica della famiglia Tiepolo, la più importante dinastia di pittori del '700 veneto. Il capostipite Giambattista insieme ai due figli Giandomenico e Lorenzo produssero decine di fogli di tale genere per svago oppure per soddisfare i collezionisti più esigenti dell'epoca. Dei tre fu però Lorenzo a sviluppare in formati di notevoli dimensioni questa pratica, creando oltre ad opere monocrome anche raffinatissime composizioni a gessetti colorati. I volti di questo mirabile foglio sono caratteristici delle figure che popolano le complesse scene realizzate dal trio veneziano. Lo stile è anch'esso peculiare della famiglia Tiepolo. Bisogna sottolineare infatti che seppur ben distinguibili tra loro i due figli di Giambattista adottarono senza remore lo stile del padre. Ciò permise tra le altre cose di attendere alle numerose commissioni che Giambattista in primis andava ricevendo non solo dall'Italia ma anche dal resto d'Europa.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Salamone, Alessandro (2021)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).