Veduta del castello scaligero a Valeggio sul Mincio

Greppi, Alessandro

Veduta del castello scaligero a Valeggio sul Mincio

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1876/01/01 - ante 1876/12/31

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / acquerellatura

Misure: 330 mm x 203 mm

Descrizione: Disegno ad acquerello monocromo, eseguito a mano libera su carta. Rappresenta una veduta del castello scaligero a Valeggio sul Mincio, circondato da una fitta vegetazione che nasconde alla vista la base dell’edificio; sulla sinistra, si apre una stradina sterrata. Dal fogliame, realizzato con varie tonalità di seppia, emergono a sinistra tre torri, quella centrale quadrangolare, le altre a base rotonda; presentano ciascuna una piccola feritoia sul fusto, un ballatoio sporgente a mensola, retto da una strombatura ad archetti pensili e una copertura conica o piramidale. Sulla destra, si eleva il corpo principale del castello: la parete laterale, coperta da un’ampia falda del tetto molto spiovente, è caratterizzata da un ballatoio esterno su cui si aprono due porte. Segue un arco d’ingresso meno elevato, in parte nascosto dalla vegetazione, che collega la struttura a un altro edificio più basso, con tetto a due falde. Alle spalle dell’edificio principale si innalza la torre più alta e slanciata del complesso, a base quadrata, con feritoia sul fusto, ballatoio sporgente con archetti pensili su cui è collocata una cella cilindrica, ricoperta da un tetto conico. All’estrema destra si osservano due torri meno elevate, a base circolare, con ballatoio sporgente.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari ed iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di Villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. Il nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi e individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).
Il disegno ha valore storico-documentario, poiché attesta lo stato conservativo del complesso nel 1876, privo delle merlature aggiunte nei successivi interventi di restauro.

Collocazione

Monticello Brianza (LC), Consorzio Brianteo Villa Greppi

Credits

Compilazione: Sironi, Beatrice (2019)

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