Turibolo

bottega milanese

Turibolo

Descrizione

Ambito culturale: bottega milanese

Cronologia: post 1634 - ante 1637

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: argento/ cesellatura; argento/ sbalzo; argento/ traforo

Misure: 18 cm x 9 cm (vaso); 17 cm x 14,5 cm (coperchio); 7 cm x 5,5 cm (impugnatura)

Descrizione: Il vaso, il coperchio e l'impugnatura del pregevole turibolo, presentano un ricco repertorio ornamentale formato da rigogliose cartelle mistilinee, fogliami e steli fioriti di marca barocca; gli agganci per le catene, laterali al vaso, presentano invece tre volti cherubici aggettanti, lavorati a tutto tondo, corredati di appiccagnolo. Le soluzioni incentrate su un esuberante repertorio fitomorfo, si inquadrano perfettamente nella produzione lombarda di primo Seicento

Notizie storico-critiche: Il turibolo presenta sul rovescio del piede, in un tondo inciso, un punzone con il leone di san Marco al centro che riconduce a una bottega milanese: tale marchio appartenne nel 1573 a Ludovico Marinoni, passando nel 1607 a Bernardo Ponzono e quindi nel 1615 a Bernardo Longono, rimanendo presumibilmente a questa bottega anche in seguito. La documentazione archivistica, inoltre, confermerebbe la cronologia indicata dalle risultanze stilistiche; dal 1637 infatti è censita la presenza tra i manufatti ecclesiastici della basilica dell'Incoronata di un unico turibolo d'argento (con navicella), che viene ad affiancarsi all'altro di "ottone" (anch'esso accompagnato da una navicella), quest'ultimo già attestato nel 1634.

Collocazione

Lodi (LO), Tempio civico dell'Incoronata. Museo dell'Incoronata

Credits

Compilazione: Faraoni, Monja (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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