Ritratto del vescovo Pio Vincenzo Forzani

Garberini, Giovan Battista (attribuito)

Ritratto del vescovo Pio Vincenzo Forzani

Descrizione

Autore: Garberini, Giovan Battista (attribuito) (1819-1896), pittore

Cronologia: 1876

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 38 cm x 48 cm (intero)

Descrizione: Ritratto del benefattore Vescovo Forzani in medaglione con fondo bruno. In abito vescovile con mantellina rossa e zucchetto. Sul petto la croce vescovile e la croce dell'ordine mauriziano.Incarnato sfumato e ben modellato dal colore. Cornice in legno dorato.

Notizie storico-critiche: Inizia con questo dipinto una serie di ritratti commemorativi di benefattori di impostazione omogenea, ugual misura ed ugual incorniciatura che sembrano continuare la galleria dei ritratti di benemeriti benefattori iniziata nella prima metà nell'Ottocento dalla Congregazione di Carità per celebrare il personaggio che beneficiava l'ente caritatevole. L'icongrafia è quella classica in uso presso gli enti ospedalieri o caritatevoli: ritratto con cartiglio celebrativo del benefattore in cui viene dichiarata la somma legata.
Il dipinto fa parte di quella serie di ritratti che dovevano far parte di una volontà di rinnovamento della quadreria che fu attuato solo in minima parte, come dimostrano sia la scarsa documentazione archivistica, sia i pezzi conservati attualmente presso l'ospedale. La prima notizia inerente alla commissione di nuovi ritratti risale al settembre del 1876 ed è ricavata da un verbale di seduta del regio commissariato straordinario.
Il Forzani fu professore di Teologia e Rettore del Seminario di Mondovì. Dal 1844 al 1859, anno della sua morte, fu Vescovo di Vigevano, Cavaliere dell'Ordine Mauriziano. Legò cospicue somme di denaro all'Ospedale degli Infermi e all'Orfanatrofio Riberia.
Il dipinto, non firmato, è da assegnarsi al pittore vigevanese Giovan Battista Garberini, in base al "Verbale di seduta della Commissione Amministratrice dei pii istituti di Vigevano" del 28 settembre 1876 (Archivio Storico Ospedale Civile, 1820) che commissionò all'artista il ritratto del Vescovo Forzani (non firmato) e quello di Angelo Colli Cantone. Questi due dipinti sono particolarmente importanti per la storia della galleria dell'Ospedale vigevanesi perché con Forzani si conclude la raffigurazione dei benefattori "storici" mentre con Colli Cantone si inaugura quella dei benefattori contemporanei.
Il ritratto del Vescovo si basa probabilmente sulla litografia che illustra il volume di M. Gianolio " De Viglevano et omnibus episcopis qui usque ad MDCCCI sanctam et regiam viglevanensem ecclesiam rexere Commentaria historica ex variis Monumentis excerpta", 1844. ( vedi "L'Immagine della Carità", 1985, pag. 165, nota 47)
La Commissione Amministratrice dell'Ospedale decise di intraprendere una raccolta di ritratti dei benefattori e a seconda della quantità di somma donata avrebbe provveduto a far realizzare un dipinto a tutta figura o una a mezza figura. Per l'esecuzione dei dipinti si incaricò Giovan Battista Garberini che realizzò la serie dal 1876 iniziando dai ritratti del vescovo Forzani e Angelo Colli Cantone. Purtroppo questo piano di riordino si realizzò solo in parte per mancanza di fondi, per cui si procedette alla realizzazione dei ritratti a mezza figura entro tondi e con una targa dipinta nel margine inferiore in cui si riportarono solo i dati anagrafici del ritrattato e l'ammontare della somma donata. Nel 1880 fu realizzata un'altra parte di ritratti comprendenti le effigi del marchese Arconati Visconti, Giuseppina Bellone, Marcellino Nebbia, Luigi Maria Mattacchini e del marchese Apollinare Rocca Saporiti. Tutti questi dipinti recano la firma di Garberini e la data. Nel 1881, altri tre ritratti: Elisabetta Bolgiani, Tersa Meschini Borra e Teresa Lissi vedova Chiapasco anche se di quest'ultimo non si è certi poiché non è autografato. Nel 1882 realizza l'effige di Agostino Figaro. Nel 1884 quelli di di Camillo Ambrosioni, Carlo Camani e Andrea Mercalli. Nel 1893 realizza il ritratto di Giuseppe Tosi e di Maria Sala. Nel 1895 quello di Giovanni Porta. Nel 1896 Garberini morì lasciando all'Ospedale, parte della serie dei dipinti da lui realizzati. Nella collezione sono conservati delle sue effigi, uno di sua proprietà, poi donato all'Ospedale che servì come modello per l'effige destinata a essere inserita nella serie dei benefattori.

Collocazione

Provincia di Pavia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Pavia

Credits

Compilazione: Casati, Paola (2009)

Aggiornamento: Knapp, Blanka (2012)

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