Interno di alcova

Ceruti, Giacomo Antonio Melchiorre (attribuito)

Interno di alcova

Descrizione

Autore: Ceruti, Giacomo Antonio Melchiorre (attribuito)

Cronologia: ca. 1725 - ca. 1749

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 292 cm x 203,5 cm

Notizie storico-critiche: Testori segnala che l'opera, proveniente da palazzo Busseti a Tortona, fu venduta a Torino sul mercato antiquario. Morassi (1972) riferisce di averla vista a Brescia negli anni '50 presso il restauratore Coccoli e, successivamente, presso un collezionista Veneziano.
Secondo Testori la figura centrale deriva, attraverso un'incisione del Larmessin (Château-Thierry, musée Jean de La Fontaine, n. inv. 60.4.4 ) dal dipinto del Lancret "Le Gascon puni "(1738) conservato al Louvre; lo studioso inoltre sottolinea il significato hogartiano della scena e il realismo della figura della donna, più vicina al Courbet che al modello da cui deriva.
Secondo la Gregori il dipinto, prossimo stilisticamente all'Interno con donne che lavorano, è probabilmente l'ultimo dipinto della serie Busseti, quindi databile intorno al 1750. Neppure la studiosa riesce ad interpretare la scena di costume, ma vi riconosce "la diretta congiunzione storica della maturazione europea da un lato e hogarthiana dall'altro (ancora una volta per il tramite delle incisioni) del Ceruti. Robecchi (2000, v.1, p. 289) afferma che "il senso della scena raffigurata non è assolutamente chiaro, ma la presenza del letto disfatto e della donna in camicia da notte evoca situazioni sanitarie pertinenti al tema ospedaliero. Potrebbe tuttavia trattarsi di un tema di fedeltà amorosa, anche per la presenza a terra del corno".

Collocazione

Provincia di Brescia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Spedali Civili di Brescia

Credits

Compilazione: Villani, Manuela (2009)

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