Ritratto di Luigi Redaelli

Gariboldi, Federico

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Ritratto di Luigi Redaelli

Descrizione

Autore: Gariboldi, Federico (1879-1950)

Cronologia: (?) 1928

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 84 cm x 113 cm

Notizie storico-critiche: Rispetto ai primi esempi di ritrattistica di filantropi varesini, il Gariboldi perviene in quest'opera ad accenti di maggiore sincerità e libertà nella stesura pittorica e nella caratterizzazione del benefattore, liberamente inserito sullo sfondo di un paesaggio prealpino.
La stessa posa di Luigi Redaelli, colloquiale, anticelebrativa, quasi da istantanea fotografica, si libera finalmente da certe durezze e rigidità di opere più acerbe del maestro nativo di Genova che, in questo torno di anni, si affianca stilisticamente agli esempi coevi di autori presenti nel panorama milanese come Lino Baccarini (Gonzaga (MA) 1893 - Milano 1970) e Giuseppe Amisani (Mede Lomellina (PV) 1881 - Portofino (GE) 1941).
Come nel ritratto di Angelo Macchi, così nel dipinto qui preso in esame, si nota infatti un maturo equilibrio tra la figura dell'effigiato, sbalzata con nettezza, ed il paesaggio digradante verso un cielo solcato da nubi ed appena evocato da tinte acquerellate.
Originario della Brianza ma varesino di nascita, Luigi Redaelli portò avanti l'industria paterna nel settore della selezione e preparazione del seme dei bachi . Durante la guerra, perse il giovane figlio Carletto, ritratto in un dipinto firmato da Giuseppe Montanari, pure presente nella quadreria del nosocomio varesino.
Luigi Redaelli morì il 9 settembre 1929 e nelle sue disposizioni testamentarie lasciava erede l'Ospedale civico di una parte assai cospicua del suo patrimonio.

Collocazione

Provincia di Varese

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. dei Sette Laghi

Credits

Compilazione: Squizzato, Alessandra (2009)

Aggiornamento: Castaldo, Clara (2010)

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