Ritratto del ragioniere Antonio Rovera

Didone, Giuseppe

Ritratto del ragioniere Antonio Rovera

Descrizione

Autore: Didone, Giuseppe (1903-1965)

Cronologia: post 1960

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 114 cm x 139 cm

Notizie storico-critiche: Costruita con una messa a fuoco nettissima, l'immagine gratulatoria in onore di Antonio Rovera riproduce le fattezze del benefattore in maniera fotografica. Memore degli stilemi tipici del "realismo magico", il ritratto in questione tuttavia non aderisce all'atmosfera ermetica o espressionista di certe opere di Casorati o Cagnaccio di San Pietro, ma si limita ad una cristallina resa della realtà.
Il ritratto, pur privo del documento di allogazione che permetterebbe meglio di inquadrare il problema della committenza, venne realizzato da Giuseppe Didone probabilmente in occasione della morte del benefattore.
L'autore, avviato agli studi artistici, frequentò l'Accademia di Brera dove ebbe quali maestri, fra gli altri, Camillo Rapetti e Ambrogio Alciati che sappiamo molto attivi nell'ambito della ritrattistica.
La mostra personale che si tenne a Milano nel 1931 dovette garantire all'artista ancor giovane una serie di commissioni di rilievo, tra cui spiccano quelle per due delle quadrerie di ritratti più note della Lombardia quali quelle dell'Ospedale Maggiore di Milano (si veda il ritratto di Carolina Barbara Invernizzi , dove la traduzione pittorica del personaggio diventa quasi trascrizione fotografica) e del Pio Albergo Trivulzio (1990, cat. 67).
Il successo del ritratto di Antonio Rovera fu forse tra le cause della repentina chiamata di Giuseppe Didone da parte dell'Ospedale Sant'Anna di Como che, al principio degli anni Sessanta, aggiunse alla propria raccolta il ritratto di Carlo Bordoli (1963), il ritratto di Piero Fossati e il ritratto di Angelina Fasola ved. Fossati, risalenti al 1924.
Come risulta dalla nota pubblicata dal Bagaini, la prima donazione a favore del nosocomio varesino da parte dei fratelli Rosa e Antonio Rovera risale al 1929 . Figli adottivi del munifico benefattore Cornelio Rovera, Rosa e Antonio si dedicarono a loro volta alla filantropia. Grazie al legato testamentario della prima, fu realizzata una sezione dialitica all'interno dell'Ospedale, intitolata alla memoria di Cornelio Rovera (Registro delle Delibere, n. 191 del 17 maggio 1969).
Grazie all'analisi proposta in queste pagine e al riferimento ad inediti documenti in possesso dell'Amministrazione dell'ente ospedaliero è possibile riannodare i legami dei componenti della famiglia a cominciare da Cornelio Rovera, ritratto dal Gariboldi.

Collocazione

Provincia di Varese

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. dei Sette Laghi

Credits

Compilazione: Castaldo, Clara (2009)

Aggiornamento: Castaldo, Clara (2010)

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