Caritas

Pellini, Eugenio

Caritas

Descrizione

Identificazione: Carità

Autore: Pellini, Eugenio (1864-1934)

Cronologia: post 1890 - ante 1899

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo

Misure: 59 cm

Notizie storico-critiche: Il rilievo bronzo, come testimonia anche l'iscrizione in rilievo del basamento, raffigura l'allegoria della Carità: una figura femminile, coperta da un lungo mantello, che accudisce tre bambini.
La scultura, inedita, dimostra un indubbio valore storico oltre che artistico. Essa infatti riprende in chiave contemporanea il logo dell'Azienda Sanitaria varesina .
Sebbene la firma incisa sia abbreviata nella forma "E. Pellini" e sia quindi problematico distinguere tra Eugenio Pellini ed il figlio Eros, certe caratteristiche esecutive fanno decisamente propendere per l'accostamento alla produzione del primo.
Partecipe del clima della Scapigliatura, Eugenio Pellini risulta nel 1884 allievo di Ambrogio Borghi a Brera per il corso di scultura.
A questi anni risale l'incontro con l'opera di Medardo Rosso e Auguste Rodin, dai quali il nostro desume i contorni frastagliati, l'immediatezza anticelebrativa del modellato, tutte caratteristiche che sono presenti anche nell'opera del nosocomio varesino che pare lavorato di "pollice e stecca".
Il gusto quasi bozzettistico è tipico di molte sculture del Pellini quali: il Fanciullo di Nazareth (1891), Cesto d'uva (1893) e, tra le prime importanti commissioni per sculture monumentali L'angelo del dolore per la tomba Macario (1894), Cristo nel Getsemani per la tomba Lardera (1895). Colpito in prima persona dalla repressione antisocialista di Bava Beccarsi, Pellini fu costretto a lasciare Milano per due anni, rifugiandosi a Parigi e poi a Varese dove continuò a lavorare .
Le caratteristiche sopraccitate suggeriscono di avvicinare l'opera ad un torno di anni compreso nel primo quarto del XX secolo.

Collocazione

Provincia di Varese

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. dei Sette Laghi

Credits

Compilazione: Castaldo, Clara (2009)

Aggiornamento: Castaldo, Clara (2010)

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