Abito di marionetta

Monti, Eugenio; Lanino, Mariapia; Citterio, Mariagrazia

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Abito di marionetta

Descrizione

Identificazione: Cristallo di ghiaccio

Autore: Monti, Eugenio (1939-2017), ideatore; Lanino, Mariapia (1933-), realizzatore; Citterio, Mariagrazia (1962-), realizzatore

Ambito culturale: ambito milanese

Cronologia: post 2002 - ante 2010

Tipologia: teatro di figura

Materia e tecnica: cotone; viscosa; tessuto/ laminato in argento; seta; fibra sintetica; paillettes; filo d'argento; vetro; rame

Misure: 70 cm

Descrizione: Costume fantastico da ballerina composto da mutande, gonna, corpino, collo, cuffia e nastri.

Notizie storico-critiche: Il costume è stato realizzato in due momenti differenti: le basi della gonna e del corpino sono state confezionate nel 2002, su ideazione di Eugenio Monti Colla, da Mariapia Lanino; il completamento è avvenuto nel Luglio del 2010 ad opera di Mariagrazia Citterio. "Il bacio della fata", in versione marionettistica, venne scritto mentre la Compagnia Carlo Colla e Figli stava presentando con grande successo i suoi spettacoli presso il Théatre du Vidy di Losanna, proprio di fronte a quel lago che aveva, più di mezzo secolo prima, ispirato Igor Stravinsky.
Articolato drammaturgicamente con parti mimate, danzate e recitate, lo spettacolo si allinea con altre opere in repertorio che segnano le diverse tappe della storia del balletto: "Il flauto magico" ossia "Le danseurs involontaires" di Belardinelli, il "Prometeo" e "Le vestali" di Salvatore Viganò, il "Gran ballo Excelsior" della coppia Manzotti-Marenco, "Shéhérazade" di "Rimsky-Korsakov, "Petruschka" dello stesso Stravinsky, opere che nei secoli si sono affiancate alle grandi azioni coreografiche che hanno rappresentato nel passato e rappresentano ancora oggi momenti salienti nella drammaturgia caratteristica della Carlo Colla e Figli.
La trama del balletto si è dilatata sino ad assumere una struttura drammaturgica più complessa senza, però, venir meno allo schema voluto dall'autore secondo la lezione giunta d'oltralpe con Pixérécourt, prima e con Viganò, poi. Pertanto sono nati nuovi personaggi e nuove situazioni di sfondo all'azione di centro.
La struttura coreografica riporta sulla scena "pas de quatre", "a solo" e danze di carattere.
L'adattamento della parte musicale è stato affidato al Maestro Danilo Lorenzini. Le scenografie sono curate da Franco Citterio, come le nuove sculture relative ai personaggi, e realizzate dallo stesso insieme a Cecilia Di Marco e Debora Coviello.
I costumi, a cura di Cecilia di Marco ed Eugenio Monti Colla, sono realizzati dalla sartoria della Compagnia.
Lo spettacolo debutta nell'autunno 2010.

Collocazione

Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF

Credits

Compilazione: Perego, Sheila (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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