San Protaso portato in cielo da due angeli

Della Rovere, Giovanni Mauro (attribuito)

Descrizione

Autore: Della Rovere, Giovanni Mauro (attribuito) (1575-1640)

Cronologia: (?) 1640

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: intonaco/ pittura a fresco

Misure: 290 cm x 515 cm

Notizie storico-critiche: Il presente lacerto di affresco insieme ai successivi (catalogati alle schede u5020-00036-45) raffiguranti "San Gervaso portato in gloria da angeli", "Sant'Ambrogio portato in gloria da angeli", "Gloria di angeli e cherubini" (quattro frammenti), "Sant'Ambrogio", "Sant'Agostino", "San Gregorio Magno", "San Gerolamo", apparteneva ad un'unica decorazione pittorica estesa all'abside, vele e cupola della chiesa di San Protaso ad Monacos di Milano. Tutto il ciclo viene riferito al pittore Giovanni Mauro Della Rovere (1575-1640), come anche indicano le targhette metalliche apposte ai singoli telai. Demolita la chiesa nel 1930 per lasciare posto alla Banca di Novara, il ciclo di affreschi fu strappato, restaurato e montato su telai a cura dell'amministrazione comunale di Rho. Attualmente si trovano in deposito parte in palazzo Comunale, parte presso la chiesa di San Maurizio a Terrazzano (cfr. "Milano, le Chiese scomparse", a cura di M. Caciagli, J. Ceresoli, P. Di Marzo, Milano 1998, 3 voll., II, p. 16, tavv. 18-24). Qui si dice "al primo Seicento risalgono le decorazioni della volta eseguite da Mauro Della Rovere d'Emes detto il Fiammenghino 1575 ca-1640: la Vergine col Bambino, e S. Ambrogio col pastorale in pugno ed il flagello ...qui ritratto mentre si alzava in gloria sorretto da angioletti carnosi nel riquadro centrale; invece negli altri due riquadri della volta sempre gli angeli portavano in gloria i due santi Protaso e Gervaso. L'abside sulle quattro vele era ornata entro immense incorniciature a stucco da glorie di Angeli".
Zani V. (1999, pp. 209-210), non cita nella produzione del Fiammenghino gli affreschi ad oggetto.

Collocazione

Rho (MI), Palazzo comunale