Storie dell'Antico Testamento

Malinconico, Nicolò

Storie dell'Antico Testamento

Descrizione

Autore: Malinconico, Nicolò (1663-1721)

Cronologia: ca. 1693 - ca. 1694

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Descrizione: Decorazione pittorica della volta della seconda campata: dipinti a olio su tela entro cornici mistilinee disposte alternativamente in verticale e in orizzontale; al centro della volta, cornice circolare..

Notizie storico-critiche: Per lunghi anni, dopo il rifiuto di Luca Giordano di proseguire la collaborazione con la Basilica di Santa Maria Maggiore, i lavori di decorazione dell'edificio rimasero fermi: finalmente, nel 1692, grazie alla mediazione di Simone Giogalli, i deputati della Misericordia Maggiore presero contatti con il giovane artista napoletano Nicolò Malinconico, che di Giordano era stato allievo, ma gli chiesero, prima, un quadro di prova, l'"Abramo e tre angeli", che giunse a Bergamo per la via di Venezia il 29 novembre 1692 (Noris, in "I pittori bergamaschi...Il Seicento", vol. IV, pp. 167-168, scheda 12). Il dipinto riscosse l'approvazione della MIA, e il 21 gennaio 1693 fu siglato l'accordo definitivo per l'esecuzione delle altre tredici tele destinate a ornare le volte della campate della navata centrale. Nel giugno del 1693 Nicolò Malinconico giunse a Bergamo, dove si fermò quasi un anno: il 3 marzo dell'anno successivo il suo lavoro era terminato, e il 24 aprile furono stabiliti con i rappresentati dei deputati della Misericordia Maggiore i conti per il saldo dovuto al pittore (Noris, cit.).
Il ciclo è stato restaurato nel 1959 da Franco Steffanoni (cfr. relazione in data 9 settembre 1959, protoc. 1735, cat. MM, clas. IV, fasc. 5/c, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo).

Collocazione

Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2010); Monaco, Tiziana (2010)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).