Vaso

manifattura francese

Vaso

Descrizione

Identificazione: Tritone e nereide

Ambito culturale: manifattura francese

Cronologia: post 1800 - ante 1849

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: porcellana/ smaltatura/ doratura

Misure: 150 cm.

Descrizione: Vaso dal corpo ovoidale slanciato con alto collo a tromba e due anse modellate a delfino, poggiante su base quadrata. Il vaso è formato da più parti legate fra loro grazie ad un'asta metallica bloccata da dadi. Il corpo ceramico è rivestito con uno smalto dal fondo colorato risultante blu molto scuro, realizzato "a reazione". Le anse sono ceramiche dorate, in forma di delfino. Sul corpo centrale giovane tritone rapisce una figura femminile con manto e capelli agitati dal vento. Sul collo del vaso ci sono motivi vegetali fortemente stilizzati, sulle spalla una fascia con foglie edera e raffinati pendoni di sottili steli fogliati e baccelli.

Notizie storico-critiche: Questa coppia di vasi è documentata essere parte dell'arredo di Palazzo Reale di Milano, già nel 1909, all'interno della Sala delle Colonne. La forma del vaso, ideata da Théodore Brongniart (inventore delle nuove forme neoclassiche della Manifattura di Sèvres in età napoleonica) è chiamata "a fuseaux" ed è usata per la produzione di solo undici vasi imperiali, restando poi nella produzione per tutto l'Ottocento. La dimensione dei vasi conservati in Villa Carlotta è considerata la "prima grandezza" nel repertorio de la Manifattura di Sèvres, anche se diversi elementi portano ad allontanarli dalla manifattura imperiale; per cominciare non porta la marca di fabbrica e mostra difetti: la forma ovoidale ha visibile a luce radente il passaggio di piano degli stampi, ha diversi difetti sulle spalle con medaglie di inaderenza dello smalto in prima cottura (poi coperte dal colore). Il classico gioco cromatico di reazione negli smalti di Sèvres che crea con scivolamenti irregolari un "effetto pietra dura" non è riuscito. Si tratta quindi di una porcellana prodotta a imitazione della manifattura imperiale e databile tra il 1820 e il 1830.
Régine de Plinval de Guillebon (massima esperta di Porcelaines de Paris) consiglia di assegnarlo (con incertezza critica) alla manifattura parigina di Pierre Louis Dagoty, datandolo al 1815 circa.
La manifattura, un piccolo atelier di fini decoratori, venne fondata in età rivoluzionaria da tre fratelli, Pierre Louis, Isidore e Etienne Dagoty. Dal 1804 Pierre Louis, ne diventa unico proprietario, ed eleva la qualità materica ed artistica della produzione raggiungendo la clientela imperiale. Dal 1804 al 1814 potrà portare il titolo di "Manufacture de S.M. L'Imperatrice" e, dopo la caduta dell'Impero, "di Madame la Duchesse d'Angouleme." Dal 1810 al 1820 si associa con Francois Maurice Honoré aggiungendo la sede produttiva delle forme di Saint-Yrieix, vicino a Limoges, a quella parigina dedicata alla decorazione pittorica.

Collocazione

Tremezzo (CO), Ente Villa Carlotta. Museo Villa Carlotta

Credits

Compilazione: Sironi, Miriam (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).