L'articolo di presentazione intitolato Il nostro programma, comparso sul primo numero del 1° giugno e firmato "La Direzione", definisce il programma stesso "semplice e breve". "Né politica, né polemica; ma l'incoraggiamento e la protezione del commercio grande e piccolo ch'esso sia, il commercio italiano ed estero, di qualsiasi nazione: ma l'italiano soprattutto: specialmente ora che abbiamo ripreso la continuazione di questa supremazia veneziana e genovese del Mediterraneo orientale che fece l'Italia ricca e rispettata". L'articolo conclude definendo, con evidente riferimento alla guerra italo-turca, importantissima l'occupazione dell'Egeo e l'espansione coloniale.

Questo programma viene messo in atto attraverso brevi articoli che hanno prevalentemente un carattere informativo e attraverso le numerose rubriche; "Rivista settimanale", "Estero", "Indirizzi commerciali", "Piccola pubblicità", "Nostre corrispondenze particolari", "Cronaca milanese", "Listino di borsa", "Mercato di frutta e verdura di Milano" e "Offerte e ricerche di impiego negli uffici delle aziende industriali e commerciali". Tali rubriche non compaiono in tutti i numeri. Le ultime tre, ad esempio, sono limitate ad alcuni dei primi quattro numeri (dal 1° al 22 giugno). A partire dal 6 luglio compare la rubrica "Cronaca settimanale della guerra. (Dalle notizie ufficiali)".

Il periodico pubblica anche notizie sparse relative agli atti ufficiali e all'attività di alcuni enti quali le Camere di commercio di Milano, Como e Piacenza, l'Istituto coloniale italiano, e l'Istituto internazionale di agricoltura.

Il numero dell'8 giugno contiene la relazione ministeriale che accompagna il disegno di legge per l'istituzione del Ministero delle colonie. Il numero del 6 luglio dà notizia in un corsivo della costituzione dell'Ufficio internazionale di corrispondenza, giudicato "impresa novissima eminentemente pratica utile al commercio e all'industria e suscettibile di essere di grande aiuto nel campo scientifico".

Nessuno scritto dell'ultimo numero del 27 luglio lascia presumere la sospensione delle pubblicazioni. Esso contiene anzi un articolo per la prima volta di una certa ampiezza del direttore, A. G. Masieri, su Le finanze comunali in relazione allo sviluppo economico del paese, del quale viene annunciata la continuazione nel numero seguente.

F. Pe.

Raccolte: MI120: 1912.

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