194. Bollettino mensile del Comizio agrario per la circoscrizione circondariale di Treviglio

Dal settembre 1868 (a. II, n. 13) §Atti del nostro Comizio§, dal 23 luglio 1869 (a. III, n. 23) §Comizio agrario del circondario di Treviglio§.

Luogo Treviglio.
Durata Settembre 1867 (a. I, n. 1) - ottobre/novembre/dicembre 1875 (a. VIII, n. 4).
Periodicità Mensile poi trimestrale.
Editore Comizio agrario di Treviglio.
Stampatore Treviglio, Tip. Messaggi.
Pagine Da 6 a 24.
Formato 25x17 cm poi 22x15 cm.

Nell'editoriale del primo numero del 1867 la redazione delinea i compiti del «Bollettino»: "Per comodo dei signori soci, anche dietro voto espresso da molti di essi, si inizia il "Bollettino" con la riproduzione degli atti governativi generali che riguardano l'istituzione, scendendo poi ai parziali del nostro Comizio". Già dal numero 3 del 1867 il presidente del Comizio agrario di Treviglio, Angelo Gabrielli, in un articolo senza titolo, afferma però che il «Bollettino» non pubblicherà solo gli atti governativi e del Comizio agrario, ma che intende essere "anche un mezzo di utilissima manifestazione di idee e proposte a vantaggio della scienza". Appaiono così nella rubrica "Miscellanea" numerose recensioni a studi riguardanti i miglioramenti delle tecniche colturali, con articoli tratti sia da quotidiani sia da almanacchi agricoli. È inoltre fissa la rubrica "Rivista meteorologica pel mese" curata da L[uigi?] Crosio, e quella di "Annuari utili" che segnala per lo più la pubblicazione di almanacchi e manuali agricoli con un chiaro intento pedagogico.

Accanto all'istruzione agraria, l'altro tema ricorrente è quello riguardante la bachicoltura e, in particolare, il problema dell'acquisto del seme bachi: numerosi a tele riguardo sono gli articoli di Francesco Daina e Felice Franceschini. Il «Bollettino» ospita in tutti i numeri articoli dei soci, che appaiono sotto forma di lettera al giornale e che riferiscono di esperimenti effettuati nelle loro aziende; di un certo interesse è la lettera, apparsa sul numero di agosto 1868, di Leonardo Albani sull'utilizzo dell' "ingrasso chimico come complemento dei concimi". Con il 1869 assume sempre più importanza la rubrica "Articoli di socj del nostro Comizio", mentre [Giovanni Battista] Ruggeri pubblica a più puntate una ricerca su Il pauperismo in Italia e Carlo De Cesare stralci dei suoi studi sul Credito agrario e le Casse di risparmio (23 luglio 1869).

Con l'elezione del nuovo presidente del Comizio agrario di Treviglio, Giuseppe Mazzolini (sostituisce Giovanni Cremonesi dal gennaio 1872), appaiono più insistenti gli articoli riguardanti la necessità di impartire un'adeguata istruzione agraria ai contadini e contrari al lavoro minorile (Pietro Giusti, Una legge provvida, ottobre 1873). La cessazione delle pubblicazioni, ratificata "a risparmio di maggiori spese" nell'adunanza del Comizio agrario del 22 gennaio 1876 (ott.-nov-dic 1875), deriva dalla considerazione "che il Comizio, al paro di molti altri, né potrebbe lungamente sussistere, né riuscire propriamente proficuo se qualche legge non ne riforma l'istituzione e la renda in qualche modo obbligatoria".

M. Ge.

Raccolte: BG014: 1868-1875. MI120