275. Il Corriere di Crema

Sottotitolo Giornale popolare. Politico, amministrativo, commerciale, agricolo.
Luogo Crema.
Durata 1° agosto 1874 (a. I, n. 1) - 30 settembre 1882 (a. IX, n. 52*).
Periodicità Settimanale.
Gerente Giuseppe Anselmi poi Paolo Pandiani poi Tomaso Pedretti poi Alessandro Gelera.
Stampatore Crema, Tipografia Campanini poi Tip. Sociale poi Tip. Economica di G. Anselmi.
Pagine 4.
Formato [microfilm]

“Proposito unico ed inalterabile del «Corriere di Crema» - si legge nella presentazione del periodico - deve essere e sarà quello di promuovere il pubblico bene della città e circondario di Crema, col propugnarne gli interessi, manifestarne i bisogni, proporre e sostenere quei provvedimenti che tendono ad avvantaggiarlo. Amante dei principi d’ordine e d’autorità il «Corriere di Crema» saprà uniformarvi le proprie espressioni senza cedere però davanti a qualsiasi arbitrio, da chiunque venga, sotto qualunque forma si manifesti. La libertà ed il progresso, questi supremi fattori della vita sociale, gli saranno eccitamento e bandiera. Senza avversione ad alcun ceto, senza spirito d’intolleranza, sarà sempre severo contro qualunque attentato alle aspirazioni nazionali, alle costituzionali franchigie, alle giuste e legittime esigenze dei tempi. Libero da qualunque personale influenza, attingerà dalla pubblica opinione e dal sentimento del paese, quella forza che gli è necessaria a compiere l’opera che si è proposta. Ognuno che voglia concorrere sì nobile scopo avrà campo a svolgere nelle colonne del nuovo giornale quelle idee che di conformità al programma del medesimo valgano allo sviluppo del benessere sociale”. Con questa presentazione a firma “La Redazione” (1° agosto 1874), il «Corriere di Crema» inaugura le pubblicazioni. Orientato ad appoggiare la politica della Sinistra, il foglio si occupa in particolar modo di informare i lettori su argomenti interessanti Crema e il suo circondario. Possiamo così rilevare notizie di carattere politico, finanziario, economico-industriale e di costume, tutte riguardanti il Cremasco. Solo la prima pagina, tendenzialmente, è riservata alle problematiche regionali o nazionali.

Tra gli articoli di interesse economico-industriale segnaliamo: Società industriale soncinese (8 agosto 1874), sulla costituzione a Soncino di una società specializzata nell’esplicazione di alcuni servizi pubblici: pulitura delle strade, accensione della illuminazione stradale, preparazione e smercio dei fertilizzanti, l’esercizio di un panificio e l’erezione di un pubblico macello, ecc.; Società per la filatura (articoli del 13, 20, 27 dicembre 1874 e 9 gennaio 1875), sulla cessione della Società in accomandita Luigi Maggioni, poi venduta ad Andrea Ponti; Stabilimento di filatura (29 maggio 1875); Nuovo stabilimento industriale (1° maggio 1875), per un incannatoio di seta da realizzarsi nella ex caserma militare della Stella da parte di una società milanese; Una nuova industria (8 luglio 1876), per la produzione di trecce in legno da utilizzare per la realizzazione di cappelli di finta paglia; Industria linifera (11 novembre 1876), sulla riunione a Cremona dei promotori di un nuovo linificio; Esperimenti di lavorazione del lino (11 gennaio 1879); L’industria dello zucchero (11 febbraio 1882). Sulle banche ricordiamo: Il primo congresso delle banche popolari italiane (5 maggio 1877), tenutosi il 29 ottobre alla Banca popolare di Milano sotto la presidenza di Luigi Luzzatti, e La Cassa di risparmio di Milano (17 gennaio e 14 febbraio 1880).

Molti gli articoli sulle esposizioni di interesse locale o nazionale. Sulla sfortunata esposizione di Cremona del 1880 si vedano: L’incendio del palazzo dell’esposizione (4 settembre 1880), Tutti all’esposizione (11 settembre 1880) e L’esposizione in Cremona (18 e 25 settembre 1880), con dichiarazioni di Umberto I e di Luigi Miceli, ministro dell’agricoltura, industria e commercio. Altri scritti riguardano: Il congresso e l’esposizione di Pavia (29 settembre 1877 a firma di Giovanni Nicotera, allora ministro dell’interno, e L’esposizione orticola (16 settembre 1882), svoltasi a Torino. Sulla esposizione nazionale tenutasi a Milano nel 1881 si veda: Programma per le premiazioni speciali (7 maggio 1881); la serie di articoli apparsi col titolo Su e giù per Milano e pubblicati tra il maggio e l’agosto; La lotteria nazionale (6 agosto, 10 e 17 settembre 1881), abbinata all’esposizione con 500 premi - tra i quali spiccava un obelisco formato da cinque blocchi d’oro del valore di £. 300.000 - per un valore complessivo di £. 700.000; La piramide d’oro (24 settembre 1881), tratto dall’«Illustrazione italiana».

Sui progressi della telefonia in Italia segnaliamo: Esperienze telefoniche (2 marzo 1878), su un apparecchio acquistato dalla giunta comunale di Crema; Esperimento telefonico; Il telefono (entrambi del 20 luglio 1878).

Numerosissimi gli articoli inerenti i trasporti ferroviari e tranviari, la viabilità stradale e il traforo del Gottardo inaugurato nel 1882.

Sulle trasformazioni urbanistiche interessanti una città come Milano: La venuta dell’imperatore di Germania a Milano (16 ottobre 1875) con la descrizione - in occasione della visita di Guglielmo I - della demolizione del quartiere del Rebecchino, limitrofo al Duomo.

A. Co.

Raccolte: CR006: 1874-1882. MI120