276. Il Corriere di Lecco

Sottotitolo Giornale politico, industriale, agricolo e commerciale poi Giornale politico, industriale, agricolo e commerciale. Ufficiale per gli atti della Camera di commercio.
Luogo Lecco.
Durata 9 dicembre 1882 (a. I, n. 1) - 19 febbraio 1887 (a. VI, n. 434).
Periodicità Bisettimanale.
Gerente Benedetto Scudoletti.
Stampatore Lecco, Tip. di Angelo Viganò poi Tip. del Commercio dei F.lli Grassi.
Pagine 4.
Formato 48x32 cm.

Giornale di chiara fede monarchica, fidente di rappresentare "insieme a quella dei nostri confratelli, la vera e materiale espressione delle volontà della maggioranza del paese", annuncia assai brevemente e genericamente il suo programma, limitandosi alla promessa di perseguire l'intento di "un maggior progresso e libertà possibile insieme alla più stretta e sincera osservanza delle forme politiche che ci reggono" (Ai nostri amici, 13 dicembre 1882).

All'interno di questa impostazione programmatica pressoché unicamente politica, dichiara la sua volontà di informarsi al motto "dell'interesse locale coordinato a quello generale dell'intero paese […] cosicché il possidente, l'agricoltore, l'industriale, il professionista, ogni ceto di persona possa qui ravvisare la garanzia di un progressivo benessere individuale e sociale, colla sicura compiacenza di essere utili ciascuno a sé stesso, tutti alla patria" (Nostre corrispondenza particolari, 9 dicembre 1882).

Molto attento all'andamento dei lavori parlamentari (ha una corrispondenza fissa dalla Camera) di cui riporta numerosi interventi sulla revisione delle tariffe doganali degli onorevoli Giulio Prinetti, Giulio Vigoni e Giulio Rubini, e alle più importanti vicende politiche a carattere nazionale, manifesta i suoi interessi nei confronti della vita amministrativa ed economica locale in modo modesto, tramite la rubrica "Cronaca", contenente anche i dati degli esercizi annuali di alcuni istituti bancari presenti nel circondario, e una rubrica dedicata alle notizie attinenti la "Camera di commercio e arti del circondario di Lecco", di cui nel 1884 diventa l'organo ufficiale (riporta anche numerosi articoli desunti dal «Bollettino del Comizio agrario del circondario di Como»).

Altre rubriche fisse di interesse economico sono: "Mercato del grano", "Borsa", "Bollettino del ferro", "Seta" quest'ultima redatta con tabella desunte dal «Bullettin des soies et soieries», e dati sul raccolto bozzoli dell'annata desunti dalle statistiche ufficiali pubblicate dal Ministero d'agricoltura, industria e commercio, a cui si aggiunge nel 1886 la tabella dei prezzi correnti distinti per generi sul "Mercato di Lecco". È inoltre presente sulle sue pagine la trattazione di tematiche fiscali (unitamente alla rubrica "Memoriale dei privati", nella quale si prefisse di fornire ai lettori un utile prospetto con la scadenza delle principali tasse) e doganali, in particolare sulla revisione della tariffa della categoria XII, quella di minerali e metalli.

La quarta pagina viene interamente dedicata agli "avvisi d'asta e d'appalto, ai concorsi per posti di segretari, medici, maestri, levatrici, ecc., e in generale per tutti gli annunci di interesse pubblico".

Tra gli articoli, che vengono firmati prevalentemente con pseudonimi (Hilacominus, ad esempio, mentre Ildebrando Sottocornola è l'unica firma per esteso del foglio), si segnala l'attacco personale sferrato contro Stefano Jacini, presidente della Giunta per l'inchiesta agraria, reo di "un grave difetto, quello di essere uomo molto ricco, facoltà negativa che attenua nel presidente la serenità nel giudicare di un tema così complesso come è quello dell'agricoltura (L'inchiesta agraria, 23 dicembre 1882).

Nel febbraio 1887 un Avviso comunica ai lettori la cessazione delle pubblicazioni del «Corriere di Lecco», senza peraltro fornire alcuna spiegazione circa i motivi che sono all'origine della decisione.

C. Ro.

Raccolte: MI120: 1882-1886. CO002