316. L'Economista

Sottotitolo Giornale di agricoltura teorico-pratica, di ragioneria, amministrazione, tecnologia, commercio, ecc. poi Giornale di agricoltura teorico-pratica, ragioneria, amministrazione, tecnologia, commercio, ecc. diretto da G.J. Pezzi poi Periodico mensile di agricoltura, economia, fisica e chimica applicate, tecnologia, strade-ferrate, ragioneria e commercio, con rivista industriale e varietà.
Luogo Milano.
Durata 1842 (a. e n. non indicati) - maggio 1859 (a. VII, a. II, n. 5 della nuova serie). Interrompe le pubblicazioni per dieci anni dal numero di novembre-dicembre 1847 (a. V, fasc. V-VI) al numero di gennaio 1858 (a. VI della nuova serie, n. 1).
Periodicità Mensile.
Direttore Nessuno, poi Guglielmo Rossi (redattore responsabile).
Gerente Antonio Cattaneo poi G. J. Pezzi poi nessuno.
Editore Nessuno, poi Guglielmo Rossi (editore proprietario).
Stampatore Milano, Tipografia Manini poi Pirotta e C. poi Società tipografica de' classici italiani poi Tip. Guglielmini.
Pagine Da 40 a 64.
Formato 33x23 cm poi 24x16 cm.
Note Contiene illustrazioni (litografie), mappe e progetti.

Il foglio nasce nell'intento di raccogliere le lezioni tenute all'Istituto milanese di agricoltura teorico-pratica "Cavenago", diretto da Antonio Cattaneo. Vasto il campo degli scritti, con larga prevalenza per i temi relativi all'agricoltura e alle materie attinenti. Articoli monografici vertono poi su: bonifiche e dissodamenti in Lombardia, bachicoltura, viticoltura, coltivazione del riso e del tabacco, tecniche della coltivazione e concimazione.

La firma più frequente nella prima serie è quella dello stesso Cattaneo, ma all'iniziativa collaborano i docenti dell'istituto: Giuseppe Cambiaghi, Pier Ambrogio Curti, Antonio D'Angeli, Felice Dossena, Angelo Domenico Ivaldi, Antonio Maimeri, Carlo Ormea, Francesco Pozzi, Felice Turotti, Francesco Viganò, Antonio e Giambattista Villa.

Alla ripresa delle pubblicazioni nel 1858, il foglio ribadisce l'intento di trattare "di tutte quelle scienze positive che ponno fermare l'attenzione d'un economista dedito al prosperamento de' materiali interessi della società" (Proemio, gennaio 1858): in pratica, dell'agricoltura e di tutte le professioni "che hanno un immediato contatto cogli interessi delle scienze e delle industrie in Italia o fiorenti o rinascenti". Il suo pubblico è formato da possidenti, professionisti (ingegneri, legali, ragionieri...) e istituti d'istruzione.

La nuova serie, dalla accentuata impostazione libero-scambista, suddivide la materia in tre parti: "Memorie originali", (scritti "sulle condizioni agricole od economiche od industriali nelle quali versano i diversi Stati in cui è divisa la penisola"); "Parte didascalica" (lezioni per le scuole); "Notizie, riviste e varietà", rubriche curate solitamente dalla direzione. Danno il loro contributo alla parte saggistica fra gli altri: Filippo Bignami, Giuseppe Bugatti, Alfonso Cossa, Costanzo Giani, Gemello Gorini, Massimiliano Martinelli, Antonio Mascazzini, Carlo Terzaghi e Ferdinando Tonini.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1842-1847; 1858-1859.