539. Il Monitore tecnico

Sottotitolo Giornale d'architettura, d'ingegneria civile e industriale, d'edilizia e arti affini poi Giornale d'ingegneria, architettura, meccanica, elettrotecnica, ferrovie, agronomia, catasto ed arti industriali. Organo ufficiale della Associazione nazionale fra gli ingegneri del catasto poi Giornale d'ingegneria, architettura, meccanica, elettrotecnica, ferrovie, catasto, agronomia ed arti industriali. Organo ufficiale dell'Associazione fra gli ex allievi del Politecnico milanese e del XIII Congresso degli ingegneri e architetti italiani, in Messina poi Rassegna mensile di ingegneria, delle industrie produttive, di architettura, di economia, di tecnica agraria e assicurativa poi Rivista di ingegneria, delle industrie produttive, di architettura, di economia, di tecnica agraria e assicurativa.
Luogo Milano.
Durata 15 dicembre 1894 (a. I, n. 1) - agosto 1945 (a. LI). Nel febbraio 1946 escono anche i numeri del novembre e dicembre 1945. L'ultimo numero dell'agosto 1945 esce in realtà a novembre. Prosegue le pubblicazioni come «Il Monitore tecnico e della ricostruzione» dal luglio-agosto 1948, a. 54, n. 7-8; nel gennaio 1949 esce l'a. 55, n. 1, primo della "Nuova serie"; torna «Il Monitore tecnico» dal 1951 (serie III); nel gennaio-febbraio 1956 (a. 62, serie IV, n. 1) si fonde con «Metano e ricostruzione», organo dell'Associazione metanisti d'Italia, e assume il titolo di «Il Monitore tecnico e metano e ricostruzione».
Periodicità Quindicinale poi decadale poi mensile poi bimestrale.
Direttore Nessuno, poi Achille Manfredini (direttore responsabile) poi Carlo Pizzardi (direttore responsabile).
Gerente Virgilio Norsa, gerente responsabile poi nessuno.
Editore Non indicato, poi Società editrice tecnico-scientifica.
Stampatore Milano, Tipografia Giovanni Gussoni poi Tipografia degli operai poi Tipografia del giornale.
Pagine Da 8 a 60.
Formato 35x27 cm poi 34x24 cm.
Note È talora allegato un inserto da 4 a 24 pagine, tutto di inserzioni pubblicitarie. Contiene grafici, piante, progetti, tabelle, disegni e illustrazioni.

Giornale tecnico-scientifico fondato dall'ingegner Ugo Baldini allo scopo di oltrepassare "una classe limitata di tecnici", interessando alla materia ben più di quel "numero troppo ristretto di persone" al quale a suo dire si rivolgono altri periodici del genere, che trascurano "le questioni essenziali d'indole scientifica e d'interesse generale, per ridursi ad un centone di notizie di dubbio interesse" (Per intenderci, 15 dicembre 1894, a firma "Il direttore"). L'obbiettivo di Baldini è colmare quella che gli appare una lacuna nel panorama dell'informazione di fine secolo: "un giornale inteso con vero senso pratico, il quale possa riescire di giovamento e d'interesse reale a tutti quanti dedicano la loro attività a un ramo qualunque della tecnica, e che - facendo parte al notiziario di affari - conceda larga trattazione alle questioni pratiche d'interesse generale o speciale, pure occupandosi degli argomenti scientifici - anche teorici - che con la pratica hanno attinenza, noi crediamo non vi sia e lo riputiamo necessario". Il «Monitore» vuole quindi essere un giornale "interessante non pure all'ingegnere, all'architetto, al costruttore e all'industriale, ma anche al modesto artefice".

Nella scelta degli argomenti è subito ribadita l'intenzione di "essere pratici e riuscire utili", pur senza trascurare la teoria. Gli articoli vertono pertanto su tutti gli argomenti "d'indole pratica, che nel campo della scienza, dell'industria, dell'arte, potranno presentarsi, o per il portato di nuove scoperte o per ragioni di speciale attualità". Il risultato di questo eclettismo è un vasto campo d'interessi che non vuole trascurare alcuna materia di studio o di ricerca, con contributi affidati a competenti (professionisti o docenti).

L'indice alfabetico annovera archeologia, architettura, edilizia, costruzioni civili, materiali da costruzione; agronomia, catasto, topografia; economia, legislazione tecnica, insegnamento, questioni professionali; elettrotecnica, elettrochimica; esposizioni, appalti, congressi, concorsi e mercati ("Notiziario d'affari"); ferrovie, tramvie, automobilismo, navigazione, aeronautica; idraulica, costruzioni idrauliche e portuali; illuminazione, ventilazione, riscaldamento, industria del freddo; meccanica, tecnologie meccaniche, industrie in genere, chimica, metallurgia, mineralogia; igiene, ingegneria sanitaria; strade e gallerie; oltre a una rivista di giurisprudenza, consulenza tecnica, bibliografia e a una parte dedicata alle comunicazioni ufficiali (il giornale è l'organo ufficiale dell'associazione fra gli ex allievi del Politecnico milanese e del XIII Congresso degli ingegneri ed architetti italiani). Vi è infine una rubrica, intitolata "Nella decade - Note e commenti", nella quale il direttore, Achille Manfredini, tratta argomenti di attualità economico-finanziaria, politica finanziaria, opere pubbliche, amministrazione locale, università, progetti e bilanci di aziende pubbliche.

Particola e costante attenzione è riservata dal periodico alla cronaca cittadina di Milano: della città segue e illustra lo sviluppo urbanistico da un punto di vista squisitamente tecnico.

Al suo esordio, il periodico vanta ventuno collaboratori principali, diciassette corrispondenti dall'Italia e quattro da città estere (Parigi, Monaco, Denver). Redattori sono Aroldo Ceccarelli, Diego Brioschi e Ignazio Dell'Oro.

La tiratura ordinaria del periodico si assesta tra le 6.000 e le 7.500 copie. All'alba del primo ventennio di vita, la direzione constata che il «Monitore» è riuscito a entrare "nella vita industriale e tecnica del paese, siccome un coefficiente di pensiero e di critica, di coltura e di propaganda" e annuncia l'uscita di un'edizione in francese destinata al mercato estero (L'alba del nostro diciannovesimo anno di vita - Uno sguardo al passato - I propositi per l'avvenire, 10 gennaio 1913).

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1894-1979. MI007