591. I protesti cambiari in tutto il Regno d'Italia

Sottotitolo Supplemento speciale al giornale «I fallimenti».
Luogo Milano.
Durata 15 gennaio 1885 (a. I, n. 1) - 28 gennaio 1892 (a. VIII, n. 4*).
Periodicità Settimanale poi bisettimanale (ma irregolare).
Gerente Pietro Pozzoli.
Editore Agenzia A. Miazzon e C.
Stampatore Milano, Tip. P.B. Bellini e C.
Pagine 4.
Formato 39x28 cm.
Note Occasionalmente escono numeri doppi di 8 pagine.

"La pubblicazione dei protesti per mancato pagamento di cambiali […] è tale da raccomandarsi da sé; serve specialmente di norma pel fido. Un negoziante, quando vede una cambiale protestata di una ditta, sa regolarsi, e non affidarle la propria merce, senza prima chiedere severe informazioni" (15 gennaio 1885). Il periodico, supplemento separato del giornale «I Fallimenti», si propone quindi di tutelare il credito tramite la pubblicazione dei protesti notificati dai notai ai tribunali del regno. La sua veste grafica è essenziale, limitandosi alla pubblicazione dei nomi dei protestati in ordine alfabetico, suddivisi per città, con l'indicazione dell'importo e del giorno in cui il protesto è stato elevato. La redazione riserva, poi, un apposito spazio ai "Richiami d'interessati nei protesti", dando modo ai protestati di precisare i motivi del mancato pagamento.

La pubblicazione di tutti gli effetti richiede, però, tempi decisamente lunghi, oltre un mese, ed occupa più numeri. Ed è questo un limite, se si considera che l'efficacia di tale strumento è in gran parte legata alla tempestività dell'informazione.

A partire dal 1886 viene avviato un interessante servizio di informazioni commerciali, gratuito per gli abbonati, a pagamento per gli altri lettori. Esso consiste in "un grande registro contenente tutti i protesti d'Italia, notificati ai tribunali d'Italia sino da qualche anno addietro, onde convenientemente corrispondere ad ogni richiesta" (7 ottobre 1885) e porre un'ulteriore garanzia a difesa del credito.

M.C. Br.

Raccolte: MI120: 1885-1892.