Lesa STOR - tritacarne - industria, manifattura, artigianato

Lesa

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Lesa STOR - tritacarne - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio costituito da due parti: una contenente il motore e l'altra comprendente il dispositivo di triturazione. Il motore è contenuto in un corpo in metallo con base in gomma, a forma di tronco di cono. La parte superiore è coperta da un cappuccio in plastica bianca. Sul retro è inserito l'interruttore di accensione con due modalità d'uso: una per l'accensione che funziona fino a che non si spegne l'apparecchio, l'altra per la quale bisogna tenere premuto il pulsante per tutto il tempo in cui si voglia usare l'apparecchio. Dalla base fuoriesce il cavo di alimentazione di rete. Nella parte superiore termina con un dispositivo rotante collegato al motore. In corrispondenza di esso si inserisce ad incastro un tubo a T in plastica bianca contenente, nella parte orizzontale, una grossa vite elicoidale in metallo che si inserisce nel dispositivo rotante. La vite termina con quattro lame e una griglia forata sempre in metallo, tenuti in posizione da un anello a vite in platica. La parte verticale termina con un piattino in plastica bianca con un foro nel quale si inserisce la carne. In questo foro si inserisce un pestello in legno.

Funzione: Questo apparecchio permette di tritare pezzi di carne.

Modalità d'uso: Collegare il cavo di alimentazione ed azionare l'apparecchio. Inserire i pezzi di carne nell'apposito foro e spingerli verso la vite utilizzando l'apposito pestello in legno. La carne tritata fuoriesce dal foro frontale.

Notizie storiche: L'elettrificazione di piccoli strumenti di uso quotidiano fu sperimentata a partire dalla fine del 1800, inizialmente con oggetti dotati di resistenza elettrica come teiere e bollitori. Nel 1888 Tesla brevettò i motori elettrici ad induzione. Ai primi del '900 questi motori avevano dimensioni sufficientemente contenute per essere applicati ad oggetti di uso quotidiano. Inizialmente i motori elettrici venivano affiancati ad oggetti preesistenti, in seguito vennero integrati nell'oggetto stesso, all'interno delle scocca, soprattutto a partire dagli anni '20. In questi anni inizia la massiccia diffusione degli elettrodomestici negli Stati Uniti e del design ad essi collegato. La diffusione di elettrodomestici in Europa crebbe in larga misura tra il 1930 e il 1970, soprattutto nel Nord Europa (AEG, Electrolux, Siemens, Braun, Philips), e in misura considerevole anche in Inghilterra e in Francia. Solo negli anni Settanta pero' si assite ad una vera e propria esplosione. In Italia lo sviluppo dell'industria degli elettrodomestici prende avvio a partire dalla fine degli anni Quaranta con Fiat, Candy, CGE, Lesa, Omre, Rex, Zanussi.

Autore: Lesa (progettista/ costruttore) (1929-1971)

Datazione: ca. 1960 - ca. 1970

Materia e tecnica: plastica; metallo; gomma

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 19 cm x 19 cm x 35,5 cm

Collocazione

Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese

Riferimenti bibliografici

Casa Elettrica "Dalla casa elettrica alla casa elettronica", Torino 1989

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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