Ricevitore Marconi a carborundum e triodi - ricevitore - Industria, manifattura, artigianato

Officine Radiotelegrafiche Marconi

Ricevitore Marconi a carborundum e triodi - ricevitore - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

E' un ricevitore per Telegrafia Senza Fili (TSF) o radiotelefonia basato sulla rivelazione a cristallo di Carborundum e con amplificazione del segnale con valvole (triodi). L'oggetto è composto da una scatola in legno con parte superiore in ebanite. Sul lato superiore della scatola si trovano: due cristalli con sedi intercambiabili, un condensatore a scorrimento e uno a rotazione, due reostati, diversi serrafili e interuttori in ottone e le due valvole alloggiate nelle loro sedi con attacco alla francese.

Funzione: E' un ricevitore per Telegrafia Senza Fili (TSF) con rivelazione a cristallo di Carborundum (carburo di silicio) e amplificazione a valvole. In questo tipo di apparecchio la rivelazione del segnale radio si basa sul potere raddrizzante dei cristalli. Alcuni cristalli tra cui il carborundum, la zinchite, la galena permettono il passaggio di corrente in una sola direzione. Questo fenomeno fu scoperto da Braun nel 1874 e sfruttato per la pirma volta dai radiotecnici americani Henry H. C. Dunwoody e Greenleaf Whittier Pickard rispettivamente nel 1904 (U.S. Patent 837616/1906) e nel 1905 (U.S. Patent 836531/1906). Una volta rivelato, il segnale viene amplificato dalle valvole termoioniche a tre elementi (triodi).

Autore: Officine Radiotelegrafiche Marconi (costruttore) (inizio sec. XX/)

Datazione: post 1915 - ante 1920

Materia e tecnica: ebanite; legno; ottone

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 42 cm x 37 cm x 28 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Solari L. "Storia della radio", Milano 1939, pp. 222-225

Emilio Di Nardo "L'Audion e le sue applicazioni", Milano 1922, pp. 53-168

Credits

Compilazione: Temporelli, Massimo (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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