Triodo di Round - valvola termoionica - Industria, manifattura, artigianato

Marconi Company; Round Henry Joseph

Triodo di Round - valvola termoionica - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

E' composto da una tubo in vetro mantenuto sotto vuoto al cui interno vi sono tre elettrodi (griglia, filamento e placca). Il tubo è inserito in un castello di alluminio (?) che serve da protezione da urti e permette un facile inserimento nei circuiti dell'apparato di trasmissione radio.

Funzione: Questa valvola a tre elettrodi (triodo) è del tipo brevettato dall'Ingegner Round per la generazione di onde radio persistenti ad alta frequenza. La valvola termoionica fu il primo dispositivo realmente in grado di generare oscillazioni ad alta frequenza e di ampiezza costante (persistenza). I primi esperimenti vengono svolti nel luglio del 1912 con trasmissioni sperimentali svolte dallo scienziato americano Lee De Forest. L'anno successivo la Marconi Wireless Telegraph Company acquista il brevetto di Alexander Meissner riguardante circuiti per oscillatore e rivelatore a valvole. Nel 1914 con il brevetto n° 28413 il capitano Round della azienda Marconi brevetta il suo triodo che usa sia per la trasmissione che per la ricezione di onde radio (telegrafiche e telefoniche).

Autore: Marconi Company (costruttore) (1897/); Round Henry Joseph (inventore) (1881/ 1966)

Datazione: post 1914 - ante 1920

Tipologia: tubo elettronico trasmittente di Round; tubo a vuoto

Materia e tecnica: vetro; metallo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 10 cm x 12 cm x 22 cm

Peso: 500 g

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Solari L. "Storia della radio", Milano 1939, pp. 106-115

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" "Marconi : una comunicazione lunga un secolo", Treviso 1995, pp. 31-34 p. 34

Credits

Compilazione: Temporelli, Massimo (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).