Baird Televisor - televisore - Industria, manifattura, artigianato

Baird John Logie

Baird Televisor - televisore - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

E' composto da un piano con quattro piedi in metallo su cui sono fissati il motore elettrico, lo zoccolo per la lampada al Neon (mancante), il visore con lenti, un potenziometro variabile e una bobina. Il motore elettrico è provvisto di un albero su cui è calettato un disco di Nipkow in alluminio a spirale di 30 fori. Davanti al motore è presente un meccanismo regolabile per il sincronismo delle immagini ricevute. Tutto il dispositivo viene protetto da un involucro in alluminio, il quale presenta delle aperture in corrispondenza del visore e delle manopole per regolare il potenziometro e il meccanismo di sincronia.

Funzione: Ricevitore televisivo per la riprodurre a distanza di immagini in movimento provenienti da un sistema di ripresa e trasmissione. Formato 3:7 con scansione verticale. Il grado di definizione di questa tecnologia era piuttosto bassa: 30 linee (numero dei fori) per 12,5 quadri al secondo (funzione della velocità di rotazione). L'eccentricità della spirale del disco dava la larghezza dell'immagine mentre la distanza tra fori successivi era equivalente all'altezza dell'immagine ricevuta per un totale di circa tre pollici di diagonale.

Modalità d'uso: Il funzionamento di questo dispositivo prevedeva l'esistenza di un sistema di ripresa e trasmissione delle immagini televisive. Le immagini della scena da riprendere venivano scandite o analizzate da un apparecchio (telecamera), analogo al ricevitore in oggetto che però presentava una fotocellula al selenio al posto della lampada al Neon, e trasmesse via radio. Il televisiore di Baird collegato ad normale ricevitore radiofonico dell'epoca riceveva il segnale trasmesso dalla stazione televisiva sottoforma di impulsi elettrici. Tali impulsi azionavano la lampada al Neon posta dietro il disco di Nipkow, che veniva mantenuto in rotazione dal motore elettrico. La spirale di fori del disco di Nipkow ripercorreva l'intera superficie della lampada al neon e, se il disco era sincronizzato con il trasmettitore e quindi con gli impulsi luminosi della lampada, sul visore veniva ricostruita (sintesi) la scena ripresa dalla telecamera.

Notizie storiche: Dopo la nascita della telegrafia, della radio e del cinema, il passo verso la televisione era quasi una ricerca obbligata. La maggior parte dei primi dispositivi utilizzavano il principio di analisi meccanica con disco a spirale di fori, inventato dallo scienziato tedesco Paul Nipkow nel 1884 per la ripresa e la trasmissione a distanza di immagini in movimento. Il primo a realizzare un sistema di ripresa, trasmissione e ricezione realmente in grado di riprodurre a distanza immagini in movimento, fu lo scozzese John Logie Baird nel 1925 (Brevetto concesso dal Patent Office inglese, con il numero 222.604, il 26 luglio 1923). Il funzionamento di questo televisore si basa su tecniche elettromeccaniche e sulla scansione a spirale di fori ideata dall'inventore tedesco Paul Nipkow nel 1884, ovvero una scansione meccanica dell'immagine. Baird sperimentò le prime trasmissioni televisive d'Europa insieme alla BBC a partire dal 1929, utilizzando un servizio di broadcasting del tutto simile a quello radiofonico. Questo servizio di televisione era ricevibile anche in Italia nelle ore notturne. Parallelamente, negli Stati Uniti, Charles Francis Jenkins conduceva studi analoghi e dava vita al sistema televisivo americano su frequenze radio AM (550-1500 kHz). Il televisore di Baird qui catalogato è un esempio di questa prima tipologia di televisore meccanico: costruito tra il 1930 e il 1932 dall'azienda Plessey, è stato il primo televisore della storia fabbricato industrialmente e destinato ad un pubblico di massa. Prezzo di vendita dell'epoca: 26 UK Pounds. Furono circa 1000 gli esemplari costruiti e venduti in tutta Europa all'inizio degli anni Trenta. Il pubblico doveva però accontentarsi della bassa qualità delle immagini (30 linee e 12,5 quadri al secondo) e di un servizio ancora sperimentale che veniva irradiato sulle frequenze delle onde medie della BBC. Una delle limitazioni di tale sistema televisivo era dunque la definizione: la massima raggiunta fu una definizione di 240 righe con 25 quadri al secondo, nel 1934. Inoltre le immagini erano piccole e poco luminose. Ma la vera difficoltà era mantenere il sincronismo tra i dischi di Nipkow (in trasmissione e in ricezione). Per questo non ebbe successo e venne superato da altri sistemi (televisione elettronica).

Autore: Baird John Logie (inventore) (1888/ 1946)

Datazione: ca. 1930 - ca. 1932

Materia e tecnica: acciaio; alluminio; rame; vetro

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 70 cm x 32 cm x 52 cm

Peso: 5 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Grob B. "La televisione", Torino 1955

Ribelli F., Scudellari A. "Elettronica e Telecomunicazioni", Torino 2001

Telecomunicazioni oltre "Telecomunicazioni: oltre la voce : Mostra storica", Milano 1990, pp. 121-125

Burns R.W. "Television : an international history of the formative years", Londra 1998

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2009); Temporelli, Massimo (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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