Merkur - apparecchio fotografico - Industria, manifattura, artigianato

Resti Emilio

Merkur - apparecchio fotografico - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo apparecchio fotografico, costruito in legno e ricoperto in pelle, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito nella parete frontale. La messa fuoco mediante vite senza fine, avviene attraverso una rotella posizionata lateralmente che permette di spostare avanti e indietro l'obiettivo stesso (le posizioni indicate per la rotella sono: 3, 3.5, 4, 5, 7, 10, 15, infinito). Sotto l'obiettivo troviamo una levetta per il comando dell'apertura del diaframma (sono possibili solo due posizioni) e una levetta per la chiusura dell'otturatore costituito da una semplice lastrine in metallo che può scorrere orizzontalmente posizionato dietro all'obiettivo. Lateralmente, vicino alla rotella per la messa a fuoco troviamo due pulsanti di scatto dell'otturatore (uno per le istantanee ed uno per le pose). La parete posteriore è incernierata su un lato ed è apribile per permettere l'inserimento dei 12 portalastra caricati con lastre in vetro di formato 9x12cm e per effettuare la manutenzione. Mediante una levetta posizionata lateralmente è possibile comandare il meccanismo di cambio lastre a caduta. L'immagazzinaggio delle lastre avviene direttamente all'interno della cassetta. Nello sportello apribile è inserito un contalastre manuale. Sotto e su un lato sono presenti dei fori filettati per il posizionamento su cavalletto.

Funzione: Questo tipo di apparecchio fotografico era molto adatto per fotografi non professionisti, data la semplicità d'uso. Si potevano realizzare lastre negative di formato 9x12cm.

Modalità d'uso: Dopo aver caricato l'apparecchio fotografico con le lastre fotografiche in vetro e scelto il soggetto da fotografare, il fotografo posiziona l'apparecchio in quella direzione e guarda in uno dei mirini per scegliere l'inquadratura preferita e mettere a fuoco spostando ruotando l'apposita rotella. Seleziona il diaframma desiderato e agisce sul dispositivo di scatto dell'otturatore. La luce entra nella camera oscura ed impressiona la lastra fotografica con l'immagine scelta. Agendo poi sul meccansimo di cambio lastra, posiziona una nuova lastra davanti all'obiettivo.

Notizie storiche: Gli apparecchi fotografici a cassetta (in inglese "box camera") furono introdotti sul mercato dalla Kodak nel 1888 con il modello Kodak N°1. Lo slogan pubblicitario diceva: "You push the button - we do the rest.", ovvero tu premi il pulsante e noi facciamo il resto, ad indicare la semplicità d'uso di questo apparecchio fotografico. Dopo i primi modelli a fuoco fisso e senza possibilità di messa a fuoco o regolazione del diaframma e dei tempi di posa, si ebbero apparecchi, come questo, anche con alcune di queste funzioni ma comunque ridotte a poche possibilità. Naturalmente con questi strumenti non era possibile ottenere immagini di grande qualità ma chiunque era in grado di non fare errrori ed imparare a comporre un'immagine, far scattare un otturatore e maneggiare un apparecchio fotografico. Quasi tutti i costruttori di apparecchi fotografici di quel tempo produssero modelli più o meno accessoriati di queste box camera. Questo modello denominato Merkur era probabilmente stato progettata da Richard Hüttig, produttore tedesco di apparecchi fotografici, e veniva poi costruita in Italia da Emilio Resti di Milano.

Autore: Resti Emilio (costruttore) (notizie seconda metà sec. XIX)

Datazione: ca. 1900 - ca. 1910

Materia e tecnica: legno; metallo; vetro

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 12 cm x 26 cm x 20 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Williamson D. "Comprehensive Guide for Camera Collectors", Atglen, USA 2004, pp. 51-67

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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