Leitz Elmar 1:3,5 F= 50mm - obiettivo fotografico - Industria, manifattura, artigianato

Ernst Leitz GmbH; Berek Max

Leitz Elmar 1:3,5 F= 50mm - obiettivo fotografico - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo obiettivo è costituito da un cilindro in metallo che termina, ad un'estremità, con una flangia filettata per l'inserimento a vite sull'apparecchio fotografico. Questa estremità è coperta con un tappo in metallo. All'interno sono inserite tre combinazioni di lenti composte da quattro lenti che danno origine a due lenti convergenti alle estremità e ad una lente divergente in mezzo, in posizione non simmetrica. Subito dietro la lente frontale, è inserito un diaframma a iride. La posizione delle lamelle in metallo che costituiscono il diaframma poteva essere regolata ruotando l'apposita ghiera posta in corrispondenza del diaframma stesso (sono possibili le aperture da f/3,5 a f/18 per distanze da 1,25m a infinito). Attualmente il diaframma è bloccato. Sul tubo porta obiettivo è inserita una speciale scala che porta le cifre dei diaframmi da 1,9 a 18 degradante dall'indice principale verso le due parti. Questa scala permette di leggere direttamente le profondità focali nelle diverse aperture degli obiettivi. Lateralmente, vicino alla flangia è presente un dispositivo per l'accoppiamento automatico del telemetro integrato nell'apparecchio fotografico con l'obiettivo stesso.

Funzione: Obiettivo fotografico standard per fotocamere Leica (probabilmente Leica modello III), consente riprese fotografiche in condizioni di luce e distanze intermedie.

Notizie storiche: La Leica fu il primo apparecchio fotografico, nel 1924, del formato 24x36mm su pellicola cinematografica. Per le sue eccezionali qualità rivoluzionò il mondo della fotografia. Questo obiettivo era fornito in dotazione con gli apparecchi Leica (tipo modello III), come obiettivo standard di serie. Nacque su modello del Tripletto di Cooke del 1893, costituito da tre lenti, due convergenti agli estremi e una centrale divergente. Già durante i primi anni dalla nascita della fotografia, molti produttori di obiettivi provarono gli effetti dell'inserimento di un elemento divergente tra una coppia di lenti convergenti. Il primo esempio fu il Triplet prodotto da A. Ross nel 1841 per Fox Talbot. L'obiettivo Elmar, riprese questa disposizione delle lenti ma conobbe anche molte varianti, le principali furono: la diminuizione del raggio di curvatura della lente frontale nel 1931, la versione cromata del 1933 e nichelata del 1936, l'accessorio per messa fuoco a infrarossi nel 1935, l'applicazione di trattamenti superficiali nel 1946, l'uso di nuovi tipi di vetro e la scala delle misure delle profondità di campo in cifre rosse nel 1951. Dal modello Elmar f:3,5/50 cm è disceso il modello con apertura f:2,8 e inserimento a baionetta "M".

Autore: Ernst Leitz GmbH (costruttore) (1869/ 1986); Berek Max (progettista) (1886/ 1949)

Datazione: ca. 1933 - ca. 1939

Materia e tecnica: metallo; vetro

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 5,5 cm x Ø 4,5 cm

Peso: 115 g

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Kingslake, R. "A History of photographic Lens", San Diego, California, U.S.A. 1989, pp. 103-106

Ernst Leitz "Leica per tecnici e scienziati", Wetzlar 1939, p. 9

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2009)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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