Sony Betamovie BMC-500P - videocamera - Industria, manifattura, artigianato

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Sony Betamovie BMC-500P - videocamera - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Videocamera portatile di forma squadrata, in materiale plastico nero, con impugnatura superiore per il trasporto. In asse con la maniglia si trovano, sul retro e sul fronte rispettivamente, il mirino ottico con oculare e il microfono. Il visore del mirino è posto sul lato sinistro e può ruotare attorno ad una asse verticale. Sul lato destro della videocamera si hanno il vano per l'inserimento della cassetta Betamax, alcuni comandi tra cui il tasto per registrare, quello di avvio e stop e il tasto per la regolazione dello zoom. Sullo stesso lato si trova un'impugnatura ergonomica con una cinghia. Sul lato sinistro si trovano un display digitale con i tasti per regolare data e ora e per valutare lo stato della batteria e il contagiri del nastro magnetico. Inoltre ci sono alcuni comandi tra cui il selettore per il bilanciamento del bianco, l'interruttore per la messa a fuoco, un tasto per la messa a fuoco automatica. Nella parte frontale, all'incirca sotto al microfono, si ha l'obiettivo (Sonoptor 1:1,4 f=12-72mm) con tappo in plastica, con anelli per la messa a fuoco manuale (da 1,3 a 10m) e per la regolazione dello zoom (da macro ovvero 12mm a 72mm). Sotto all'obiettivo si ha lo scomparto per la batteria. Sul retro della videocamera si trovano il tasto di espulsione cassetta e le boccole per collegare delle cuffie, un microfono, una batteria per auto da 12V, una presa "remote. Sotto alla videocamera si ha un foro filettato per l'inserimento di un cavalletto. La videocamera è contenuta in una valigetta rigida in plastica nera nella quale si trovano anche tre batterie Sony NP 11, un porta batteria da cintola, un auricolare e il manuale d'uso.

Funzione: Registrazione di immagini e filmati in formato televisivo a colori PAL (standard CCIR), su nastro magnetico in cassette Betamax.

Notizie storiche: Il "Betamax" è uno standard di videoregistrazione introdotto sul mercato nel 1975 dalla Sony. Successore del formato "U-matic", ma con tecnica di scansione elicoidale azimutale e nastro magnetico da mezzo pollice. L'anno successivo venne introdotto sul mercato il formato VHS della JVC. Pur essendo di qualità molto inferiore al Betamax, ebbe maggiore successo e diffusione grazie sia a fattori quali la maggior durata di registrazione realizzabile che per motivi commerciali: la JVC concesse i diritti di sfruttamento a molte aziende, il prodotto si diffuse e divenne più economico rispetto al Betamax. Nel 1983 la Sony immise sul mercato la prima vidocamera amatoriale della serie Betamovie, la BMC-100P. Usava cassette Betamax e non poteva essere tenuta in mano ma veniva usata appoggiata sulla spalla. Nel 1985 la Sony decise di investire nel settore delle videocamere amatoriali con il formato "Video8": più compatto. Nel 1988 la Sony iniziò la produzione di prodotti VHS. Nel 2002 il formato Betamax è stato definitivamente abbandonato.

Autore: Sony (progettista/ costruttore) (1946/)

Datazione: ca. 1985

Materia e tecnica: metallo; vetro; materiale plastico

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 15 cm x 37 cm x 18 cm

Peso: 2,5 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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