GBC FM/4 Recital - radioricevitore - Industria, manifattura, artigianato

G.B.C. Electronics

GBC FM/4 Recital - radioricevitore - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Radioricevitore a valvole in legno e materiale plastico a sviluppo orizzontale, di forma squadrata. Sulla sinistra della parete frontale si trova l'altoparlante con una protezione in tessuto, sul lato destro si hanno una griglia in plastica grigia, la scala di sintonia e i comandi d'uso. La scala di sintonia riporta le frequenze delle onde corte (50-25m), delle onde medie (550-200m), i nomi delle città trasmittenti, delle onde in modulazione di frequenza (86-104MHz), delle onde TV (canali da A ad H). Si hanno due manopole per l'accensione/regolazione del volume e per la sintonia. Sotto si ha un commutatore a tasti per le gamme d'onda con le indicazioni: jazz, orchestra, voce, fono, MF, OM, OC. Il retro è chiuso da un pannello forato e presenta una presa per giradischi esterno o registratore a nastro, le boccole per antenne FM e AM e per il collegamento TV, una variatore di tensione. All'interno si ha il circuito a 6 valvole supereterodina.

Funzione: Ricezione di frequenze radio ad onde medie e corte a modulazione di ampiezza (AM) e in modulazione di frequenza (FM), per l'ascolto di programmi radiofonici. Riceve inoltre le frequenze TV. E' possibile collegare un giradischi o un registratore a nastro.

Modalità d'uso: L'apparecchio funziona con alimentazione in corrente alternata proveniente dalla rete elettrica. Una volta acceso l'apparecchio e regolato il volume, si sintonizza il canale desiderato agendo sull'apposita manopola. Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente. Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni. La supereterodina è un circuito a conversione di frequenza, capace di ricevere e demodulare una vasta gamma di frequenze assicurando una ricezione priva di interferenze, crepitii e oscillazioni. Attraverso questo circuito era possibile convertire le frequenze ricevute ad una frequenza fissa chiamata frequenza intermedia alla quale operavano tutti i circuiti di filtraggio e demodulazione. Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante).

Notizie storiche: Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1906 fu la volta dell'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest. L'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong, ma successivamente attribuita a Lucien Levy, rese possibile la modulazione di frequenza. Negli anni '20 e '30 gli apparecchi cominciarono a diffondersi nelle case. Erano realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza degli apparecchi: mobili in legno, con manopole di comando esterne, valvole esterne, antenna a telaio e altoparlante a tromba. Lo sviluppo tecnologico portò poi a circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939). L'invenzione delle valvole rappresentò un progresso fondamentale nella tecnologia della radio. Rimarranno infatti i componenti elettronici principali fino agli anni '50 quando inizieranno ad essere gradualmente sostituite dai transistor.

Autore: G.B.C. Electronics (progettista/ costruttore) (1958/ 1994)

Datazione: ca. 1961 - ca. 1962

Materia e tecnica: legno; metallo; vetro; materiale plastico

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 50 cm x 17 cm x 19 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Catalogo Antique "Catalogo Antique Radio", 2006, p. 304

Ravalico D. E. "La Moderna Supereterodina", Milano 1943

Soresini F. "Breve Storia della Radio", Milano 1976

Tarabella E. "Un po' di Storia della Radio e delle "Macchine Parlanti"", Massarosa (LU) 1993

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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