Smith Premier N.10-A - macchina per scrivere - Industria, manifattura, artigianato

Smith Premier Typewriter Company; Brown Alexander T.

Smith Premier N.10-A - macchina per scrivere - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina standard con una massiccia telaio di base rettangolare in ghisa verniciata di nero. La macchina presenta una doppia tastiera QWERTY con 84 tasti di forma esagonale disposti su sette file; tre file sono per i caratteri minuscoli, tre per i caratteri maiuscoli, i restanti tasti per le interpunzioni e le cifre. I martelletti riposano nella cesta delle leve di forma semicircolare, posto di fronte al carrello sui cui è inserito il rulla portacarta. Il carrello è ribaltabile. Ad ogni tasto corrisponde un unico carattere posto sul martelletto. Sul retro della macchina sono montate le due bobine portanastro, collocate su due fusi in modo tale che rimane visibile soltanto la porzione di nastro in uso.

Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta, colpendo il punto di battitura da posizione frontale. L'inchiostrazione avviene tramite nastro inserito in un sollevanastro. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è pienamente visibile

Notizie storiche: La macchina Smith Premier N. 10 fu l'ultimo modello ad essere prodotto dalla Smith Premier Company con la tastiera estesa, riportante cioè sia i caratteri maiuscoli che minuscoli. La tastiera doppia fu una delle soluzioni adottate nel periodo dei primi sviluppi delle macchine per scrivere da alcuni progettisti per la risoluzione del problema del cambio di carattere. In questa tipologia di macchine, ad ogni tasto corrispondeva un unico carattere sul martelletto. Tutttavia, con l'avvento della scrittura visibile e della battuta frontale questa soluzione si dimostrò inadeguata e venne progressivamente abbandonata a favore delle macchine con martelletti a più caratteri e sistema di slittamento. La Smith Premier N.10 rappresenta quindi una tardiva riproposizione dello schema a tastiera estesa: si tratta infatti dell'unico modello di macchina per scrivere ad essere stato prodotto con battitura frontale e tastiera doppia. Tale macchina infatti, pur garantendo la visibilità della scrittura grazie alla battuta frontale, la rendeva nello stesso tempo poco agevole, visto l'ampio sviluppo della tastiera che rendeva necessario l'utilizzo di tutta la mano per digitare i tasti e non soltanto delle dita.

Autore: Smith Premier Typewriter Company (costruttore) (1888/ 1939); Brown Alexander T. (progettista) (notizie 1880-1922)

Datazione: ca. 1910

Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica

Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 36 cm x 39 cm x 25 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Tilghman Richards, G. "Handbook of the collection illustrating typewriters : a brief outline of the history and development of the correspondence typewriter with reference to the national collection, and descriptions of the exhibits", London 1948

Mostra celebrativa "Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955", Milano 1955, p. 38

Dal cembalo "Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985", Firenze 1985

Torchio C. "Ufficio d'epoca", 1994-

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).